DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] committenti a Napoli i Meuricoffre e il duca di San Teodoro (Il paesaggio ..., 1936).
Problemi riguardano R. Causa, Pitloo, Napoli 1956, pp. 27 s.; E. Beltrame Quattrocchi-S. Lazzaro Morrica, Disegni dell'Ottocento, Roma 1969, pp.62 ss. nn. 58 s.; S. ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Monumento agli studenti caduti per la patria, Ritratto del pittore San Malato e Ritratto di Leonida Repaci; in questo stesso anno gruppo di figure a tutto tondo raffiguranti la Resurrezione di Lazzaro) realizzate tra il 1930 e il 1937 per la cappella ...
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ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] marcate, di F. S. Nitti.
Ufficiale dei SS. Maurizio e Lazzaro (8 giugno 1916), consigliere di legazione di prima classe (31 ag integrare le succinte memorie di V. E. Orlando.
A San Giovanni di Moriana l'Italia aveva chiesto una congrua partecipazione ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] e poi di direttore dei laboratori scientifici dell'Istituto S. Lazzaro di Reggio nell'Emilia, diretto da A. Tamburini.
Nel il concorso per la locale condotta, si ritirò allora a San Benedetto del Tronto e si dedicò interamente alla pratica medica ...
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FEDI, Pio
Giovanna Mencarelli
Nacque a Viterbo il 31 maggio 1816 da Leopoldo e Camilla Franchini. A causa delle difficoltà economiche incontrate dal padre, piccolo possidente, lasciò prestissimo, insieme [...] Nel 1852 l'artista scolpì per il cimitero di San Pietroburgo il monumento funebre di una figlia dei principi venne insignito dei titolo di commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro (cfr. De Gubernatis, 1889; Panzetta, 1990). Morì a Firenze ...
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COSTA, Vittorio Amedeo
Enrico Stumpo
Da nobile e antica famiglia originaria di Chieri e già agli inizi del 1400 infeudata di Cavallerleone, Polonghera Trinità e Carrù nacque a Torino, primogenito di [...] 15 giugno 1751 cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. A coronamento della sua brillante carriera militare pochi anni o tre casi, come quelli delle colonie nell'isola di San Pietro o in Montresta i risultati erano stati positivi, spesso ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] quella di maestro di coro all'ospedale di S. Lazzaro detto dei Mendicanti, uno dei quattro collegi femminili veneziani, s., 541; F. Caffi, Storia della musica sacra nella cappella ducale di San Marco in Venezia…, I, Venezia 1855, pp. 419-444; T. ...
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CADORNA, Raffaele
Giorgio Rochat
Nacque a Milano da Luigi di nobile famiglia di Pallanza e da Virginia Bossi il 9 febbr. 1815. Per il carattere ribelle non poté compiere gli studi regolari presso l'Accademia [...] capo di Stato Maggiore della divisione Cucchiari, guadagnando a San Martino la promozione a colonnello per merito di guerra il titolo di commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e l'iscrizione nel libro d'oro della nobiltà fiorentina.
Con ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] avrebbero esercitato nel 1694. Stefano lo cedette a Lazzaro, che vi si traferì immediatamente con le sue dei quadri lasciati dal cardinale al principe Niccolò Pallavicini); B. Pesci, San Francesco a Ripa (Le chiese di Roma illustrate, 49), Roma 1959 ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] nel 1580, il quadro d'altare con la Resurrezione di Lazzaro,e inoltre due Angeli e la Visione d'Ezechiele nella cappella maggiore. Firmato e datato 1589 è lo Sposalizio di s. Caterina (San Gimignano, chiesa di S. Agostino). Del 1590 è il cielo di ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...