PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] centrale, rappresentante la Parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro e, nella volta, il Seno di Abramo. In esso , conservate nella parrocchiale di Lagundo/Algund, nella collegiata di San Candido e nel Metropolitan Museum of art di New York. ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] membro d'onore dell'Accademia di belle arti e ricevette molte onorificenze ufficiali (fu nominato cavaliere dei Ss. Maurizio e Lazzaro, e poi ufficiale e commendatore dello stesso Ordine, ufficiale, quindi commendatore della Corona d'Italia, e infine ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] Antonio come l'artista che ultimò il Busto di Cosimo I (San Francisco, Fine Arts Museum), descritto come non finito nell'inventario dei in Artista, II (1990), p. 219; C. Lazzaro, The Italian Renaissance garden: from the conventions of planting, ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] dic. 1898.
Commendatore, cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro, fu socio di numerose accademie, del Collegio degli ingegneri a Dante con i grandi italiani (1865), per il colle di San Martino (Desenzano, 1878), per l'ossario piemontese di Montebello, ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] croce e quindi del vicecancellieratodell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, il B. ascendeva infine, l'11 giugno 1657, alla in un parere al primo segretario di Stato il marchese di San Tommaso, di non "ricercare il pericolo che si dovrebbe sfuggire ...
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PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] patroni di rango patrizio, come Andrea Pasqualigo di Carlo, Lazzaro Mocenigo di Nicolò, Stefano Bolani di Andrea (già , 302; II, 1968, p. 78; D. Arnold, Music at the Scuola di San Rocco, in Music and letters, XL (1959), p. 239; W. Apel, Geschichte ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] contro la politica del ministro A. di San Giuliano, accusato di eccessiva remissività nella difesa degli Museo centr. del Risorgimento di Roma sono rintracciabili 3 lettere del G. a G. Lazzaro, 1 a F. Pais, 1 a F. Crispi, 2 nelle Carte P.S. ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] di una cospicua somma di danaro e servendosi dell'amicizia di G. Lazzaro e del sindaco V. Del Monte, l'appalto a una società suo era il più maturo.
La repressione seguita al moto di San Lupo (aprile 1877) e l'attentato contro Umberto I compiuto a ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] territorio la pubblicazione dell'Ottomano, modesta opera di Lazzaro Soranzo che esaltava il ruolo della Chiesa nella a cura di A. Mai, Romae 1842; P. Amat di San Filippo, Bibliografia dei viaggiatori italiani colla biografia delle loro opere, Roma ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] passato aveva accolto con ironia l'attribuzione di onorificenze quali l'Ordine cavalleresco della Repubblica di San Marino e l'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
L'H. fu autore di quasi 400 pubblicazioni (la maggior parte nei periodici dell'Instituto ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...