FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] sepolcro e la collocazione fuori sequenza della Risurrezione di Lazzaro (De Wald, 1942).In realtà risulta difficile sec. 11° del Tesoro del Duomo di Milano e dell'Ermitage di San Pietroburgo (Goldschmidt, Weitzmann, 1934, nrr. 42, 122) e il rilievo ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] la nomina da parte di Leone X a vescovo di San Leone in Calabria - diocesi anomala in quanto priva di fedeli da segnalare che è forse da attribuirsi al D. la Resuscitazione di Lazzaro, stampata a Roma dopo il 1500 e conservata presso la Bibl. ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] del Carmine (Presentazione al tempio, Resurrezione di Lazzaro,tele); S. Maria delle Grazie, cappella s.; 96 tav. 55, 196, 226scheda 55, 228scheda 56;G. Melzi D'Eril, in Isola San Giulio e S. Monte d'Orta,Novara 1977, pp. 136, 141 s., 158-164;U. ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] zio cardinale aveva ereditato da lui il beneficio di S. Lazzaro a Spazzavento.
È tuttora oggetto di congettura quando il F. Aldine studies. Documentary essays on the life and work of Aldus Manutius, San Francisco 1988, pp. 28, 35, 63, 74, 83; D. ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] gran maestro dell'Ordine di S. Lazzaro, e addirittura i Caetani sospettarono che il ibid. 1929, pp. 14, 872, 875, 884; G. Caetani, Domus Caietana, II, San Casciano Val di Pesa 1933, ad Indicem;P.Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] refettorio delle monache di S. Paolo, una Resurrezione di Lazzaro in S. Bartolomeo, un affresco raffigurante Cristo al Calvario 5, 21-25, 34, 36-39; G. Melzi d'Eril, in Isola San Giulio e Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, ad Indicem;E. Parma Armani, ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] alla cerimonia di conferimento della laurea in teologia a Florio da San Florio (28 febbr. 1374). In data anteriore al 20 sett alla Camera apostolica, compiuta a Genova dall'arcidiacono Lazzaro Guazzi in nome del neoeletto.
La dignità episcopale ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] territorio la pubblicazione dell'Ottomano, modesta opera di Lazzaro Soranzo che esaltava il ruolo della Chiesa nella a cura di A. Mai, Romae 1842; P. Amat di San Filippo, Bibliografia dei viaggiatori italiani colla biografia delle loro opere, Roma ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] Serra.
Era pronipote di Opizio e nipote di Lazzaro. I suoi fratelli Giovan Francesco e Giovanni Carlo Maddalena al Corso, chiesa di S. Petronio e nazione Bolognese, Castel San Giorgio detto il Porto di Fermo, Accademia degli Infecondi, città di Cesena ...
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GALLONIO, Antonio
Simon Ditchfield
Nacque a Roma da Lazzaro e da Diana Costa nel 1556. Di lui non possediamo notizie precise prima della sua frequentazione con Filippo Neri, iniziata, come egli stesso [...] Calenzio, La vita e scritti del cardinale Cesare Baronio, Roma 1907, pp. 299-307, 647-649 passim; L. Ponelle - L. Bordet, San Filippo Neri e la società romana del suo tempo (1515-1595), Firenze 1931, ad ind.; E. Pinto, La Biblioteca Vallicelliana in ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...