GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] P. Pomponazzi. Intraprese studi classici con Lazzaro Buonamici e seguì quotidianamente anche i corsi cura di E. Alberi, s. 2, II, Firenze 1841, pp. 9-24; M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1903, XXVII-LVII, ad indices; V. Colonna, Carteggio, a cura ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] Iohanninus, e aggiunge che riceveva anche l'appellativo "di S. Lazzaro" in ricordo del luogo in cui era stato allevato. Forse nello stesso anno 1254 il francescano Gerardo di Borgo San Donnino pubblicò il Liber introductorius ad Evangelium aeternum, ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] la nomina da parte di Leone X a vescovo di San Leone in Calabria - diocesi anomala in quanto priva di fedeli da segnalare che è forse da attribuirsi al D. la Resuscitazione di Lazzaro, stampata a Roma dopo il 1500 e conservata presso la Bibl. ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] del Carmine (Presentazione al tempio, Resurrezione di Lazzaro,tele); S. Maria delle Grazie, cappella s.; 96 tav. 55, 196, 226scheda 55, 228scheda 56;G. Melzi D'Eril, in Isola San Giulio e S. Monte d'Orta,Novara 1977, pp. 136, 141 s., 158-164;U. ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] zio cardinale aveva ereditato da lui il beneficio di S. Lazzaro a Spazzavento.
È tuttora oggetto di congettura quando il F. Aldine studies. Documentary essays on the life and work of Aldus Manutius, San Francisco 1988, pp. 28, 35, 63, 74, 83; D. ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] gran maestro dell'Ordine di S. Lazzaro, e addirittura i Caetani sospettarono che il ibid. 1929, pp. 14, 872, 875, 884; G. Caetani, Domus Caietana, II, San Casciano Val di Pesa 1933, ad Indicem;P.Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] refettorio delle monache di S. Paolo, una Resurrezione di Lazzaro in S. Bartolomeo, un affresco raffigurante Cristo al Calvario 5, 21-25, 34, 36-39; G. Melzi d'Eril, in Isola San Giulio e Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, ad Indicem;E. Parma Armani, ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] alla cerimonia di conferimento della laurea in teologia a Florio da San Florio (28 febbr. 1374). In data anteriore al 20 sett alla Camera apostolica, compiuta a Genova dall'arcidiacono Lazzaro Guazzi in nome del neoeletto.
La dignità episcopale ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] territorio la pubblicazione dell'Ottomano, modesta opera di Lazzaro Soranzo che esaltava il ruolo della Chiesa nella a cura di A. Mai, Romae 1842; P. Amat di San Filippo, Bibliografia dei viaggiatori italiani colla biografia delle loro opere, Roma ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] Serra.
Era pronipote di Opizio e nipote di Lazzaro. I suoi fratelli Giovan Francesco e Giovanni Carlo Maddalena al Corso, chiesa di S. Petronio e nazione Bolognese, Castel San Giorgio detto il Porto di Fermo, Accademia degli Infecondi, città di Cesena ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...