DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] refettorio delle monache di S. Paolo, una Resurrezione di Lazzaro in S. Bartolomeo, un affresco raffigurante Cristo al Calvario 5, 21-25, 34, 36-39; G. Melzi d'Eril, in Isola San Giulio e Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, ad Indicem;E. Parma Armani, ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] la tela di S. Maria Maddalena, s. Lazzaro vescovo e altri santi, commissionata per S. 29 apr. 1631, e fu sepolto nell'arca di famiglia nella pieve di Monte San Savino.
Fonti e Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] gli altri membri della sua famiglia, nel terziere di San Salvatore, poiché risulta eletto tra i cittadini di quel propria egemonia sulla città: cosa che in effetti era. Lazzaro di Francesco Guinigi, succeduto al padre come massimo esponente della ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] Sicco Polenton ebbe undici figli; viveva nel palazzo in via San Pietro, passato poi al figlio Modesto, al quale fu medesima ripartizione e lo stesso schema, è rivolta al figlio Lazzaro; struttura e impostazione simili si ripetono anche nella Beatae ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] alla cerimonia di conferimento della laurea in teologia a Florio da San Florio (28 febbr. 1374). In data anteriore al 20 sett alla Camera apostolica, compiuta a Genova dall'arcidiacono Lazzaro Guazzi in nome del neoeletto.
La dignità episcopale ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] 1600, di quello dell'ospedale dei SS. Iacopo e Lazzaro alla Tomba. Gli archivi privati Bevilacqua, Canossa, Fracanzani, 1953, pp. 4, 87 s., 95 n., 102 n., 103 n.; C. Bertolini, San Giovanni in Valle, Verona 1955, p. 5; O. Viviani, A. C.e la sua ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] . Nel suo testamento, redatto il 7 genn. 1460 dal notaio Lazzaro da Carate (Sutermeister, p. 62; Albini, p. 221), a Legnano, Pietro, forse suo fratello, beni siti in Legnano e a San Vittore Olona, nella pieve di Parabiago, e diritti d'acqua per un ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] e il 22 aprile dell'anno seguente, cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro. Ma già il 10 marzo 1760 aveva ricevuto la nomina ad inviato Napoli. Dal contrasto fra il Tanucci e il principe di San Nicandro nel Consiglio di reggenza, al legame che univa ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] dello strumento, comunicate in tre lettere al p. Giambattista da San Martino, il quale pare ne tenesse poi conto nel suoi Angelo Dalmistro, Canova e soprattutto il celebre naturalista Lazzaro Spallanzani, col quale ebbe modo di discutere delle ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] possedeva con il fratello Anacleto la "vigna Lavi", situata nella valle di San Martino nei pressi di Pecetto Torinese, dove morì l'8 nov. 1803 , 1844: ibid.).
Nominato ufficiale dei Ss. Maurizio e Lazzaro il 1° genn. 1862, morì a Torino il 10 ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...