MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] ottenne anche la tenuta che la famiglia aveva a Cigoli, nei pressi di San Miniato, e la casa di Pisa. Poco più di un anno dopo stipulò infatti a Lorenzo quanto gli era stato già concesso; Lazzaro, figlio del defunto secondogenito del M., ottenne il ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] : ufficiale della Corona d'Italia, grande ufficiale del Nicham Iftiar, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e dell'Ordine di San Marino. Con lettera del successivo settembre il suo cognome veniva fatto precedere dal "di" nobiliare.
La ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] granduca di Toscana. Morì a Lucca, nella sua villa di Monte San Quirico, il 20 apr. 1840.
Oltre ad alcuni carmi epitalamici, fu in contatto con i maggiori uomini del suo tempo come Lazzaro Papi, il Pindemonte, il Botta, il Pellico, il Giordani, ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] gran maestro dell'Ordine di S. Lazzaro, e addirittura i Caetani sospettarono che il ibid. 1929, pp. 14, 872, 875, 884; G. Caetani, Domus Caietana, II, San Casciano Val di Pesa 1933, ad Indicem;P.Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] 1801), la Battaglia del Mincio (1801), Il passaggio del San Bernardo (1809), e la Veduta del torrente Piave, firmata panorama della città di Treviso ripreso dalla vecchia torre di S. Lazzaro, una veduta del Piave con zattere, un'altra dell'abbazia di ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] cardinale Lorenzo Magalotti aveva affidato ad alcuni dei pittori toscani più famosi in quegli anni, tra i quali Giovanni da San Giovanni e Pietro da Cortona. I nove dipinti che formavano questo prezioso ciclo, venduti dallo stesso cardinale a Filippo ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] da ballo del seicentesco palazzo dei conti Costa su strada S. Lazzaro (al n. 80 dell'attuale via Roma); mentre a Bologna . 121-141; L. Summer, L'oratorio della Madonna del Serraglio a San Secondo Parmense, in Parma nell'arte, VIII (1976), pp. 91-101 ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] 20 sett. 1447 si accasò con un'altra aretina, Nanna di Lazzaro Tommasi, vedova di Galeotto de Feis, dalla quale nacquero Antonio, , Pietro d'Ancarano, Antonio da Budrio, Domenico da San Gimignano, Matteo Mattesilani; presenti tutti i suoi maestri, ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] della famiglia, l'ospedale di S. Maria e S. Lazzaro "de Fornellis", posto nel territorio di Cosseria (prov. Donato (Savona 1178/88), Roma 1978, ad Ind.; G. di San Quintino, Osserv. critiche sopra alcuni particolari delle storie del Piemonte e della ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] quindi ufficiale dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Nel 1911 fu tra i promotori di una pubblica , Milano 2006, pp. 157-181; L. P. e la facciata a mare di Palazzo San Giorgio, a cura di C. Olcese Spingardi - G. Zanelli, Genova 2007 (in partic. pp ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...