MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] che lo decorò della croce dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, si imbarcò a Livorno per Cagliari, ove giunse il 12 genn il fiume Neman, il M. ricevette l'ordine di ritornare a San Pietroburgo. Dopo la ritirata di Napoleone il M. non ricevette più ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] , e sulla stampa, gli oppositori, con in testa San Giuliano, lo accusarono ripetutamente di parzialità nello scioglimento dei Consigli e insignito il 30 agosto dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, il C. tornò a Roma, dove venne nominato ministro ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Giacomo Bevilacqua, Giovanni Maria Bevilacqua, figlio di maestro Lazzaro, e Giovanni Antonio de' Fedeli, figlio di . Mulazzani, Gli affreschi di B. L. alla Pelucca, in Affreschi di Sesto San Giovanni(, cit., pp. 21-43; J. Shell, B. L.'s lost ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] in Italia gli permetterà la costruzione di un mulino, il San Michele, e l’avvio di una difficile ma congeniale attività , il violento Princivalle dal pugno proibito, fino all’ultimo Lazzaro che muore nel Piave – costituiscono per così dire l’asse ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] e che si diceva fosse vista con favore perfino dal San Marzano. Furono invece approvate dal Comitato degli otto i al titolo d'eccellenza (la Gran croce dei Ss. Maurizio e Lazzaro gli era stata conferita al ritorno da Madrid, mentre il 21 apr ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] pentimento) ne diede notizia al primo segretario di Stato C. Perrone di San Martino, con dispaccio 1º dic. 1777 (ma già il card. C Tallone (R III 2); la Storia dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, libri 1 e 2 (R IV 105), insieme ad un'infinità di ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] 1918), il gran cordone dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro (giugno 1919, di moto proprio del re come per le Artieri, Il re, i soldati e il generale che vinse, Rocca di San Casciano 1951 (con lettere inedite fornite dalla famiglia). Cfr. inoltre V. ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] passione!, del suo più giovane amico siciliano Pier Maria Rosso di San Secondo, con il cui teatro, e con quello del grottesco o di nessuno e, senza successo, il secondo «mito», Lazzaro, centrato sulle diverse modalità di vivere la fede religiosa, in ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] a cura di P. Villari, Firenze 1876, ad ind.; M. Sanuto, I diarii, I-VIII, Venezia 1879-82, ad indices; Memorie concernenti la città di Urbino…, Roma 1724, pp. 21-23; A. Lazzari, Discorsi dello Studio… degli uomini illustri d'Urbino, Fermo 1796, pp. 4 ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] progettò la biblioteca nel 1674; l'ospedale di S. Lazzaro dei Mendicanti con lavori nel secondo chiostro e la E. Bassi, Un episodio dell'edilizia veneziana nel secolo XVII: i palazzi Zane a San Stin, in Arte veneta, XV (1961), pp. 155-164; R. Gallo, ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...