CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] datata è poi la c. dell'abbaziale di S. Lorenzo a San Vincenzo al Volturno (826-843), a croce irregolare con si aggiungono in territorio assisiate esempi triastili, dapprima in S. Maria Maggiore ad Assisi, del sec. 10° (Martelli, 1966), quindi a ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] nella decorazione è il più tardo c. di S. Lorenzo in vineis a Orvieto, datato dalla tradizione locale al 925 fu rubato dagli Ungari, copriva l'altare maggiore della chiesa dedicata a s. Otmaro a San Gallo (Eccheardo IV, Casuum S. Galli continuatio; ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] e quelle dei Ss. Quaranta e di S. Lorenzo. Alcune chiese furono erette lungo il Calore: S. altra; le tre arcate maggiori accolgono i tre portali con -28; F. de' Maffei, Roma, Benevento, San Vincenzo al Volturno e l'Italia settentrionale, Commentari 24 ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Sabino, vescovo di Canosa, e s. Lorenzo di Siponto, alla cui mitica figura si di incerta datazione, di S. Giovanni e nei pressi di San Donaci il tempio di S. Miserino (Felle, Nuzzo, 1993 a sala' e ben presto la maggior parte di esse, con l'eccezione ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] opera di scultura, mentre Lorenzo Valla lo riferiva alla si è detto non sono molte e nella maggior parte dei casi provengono da fonti tedesche risalenti in CFHB, II, 1967, pp. 170-173; Ugo di San Vittore, Didascalicon de studio legendi, a cura di C.H ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] , NN 13, 1904, pp. 6-8, 23-27; G. De Lorenzo, Venosa e la regione del Vulture (Collezione di Monografie Illustrate, s. I pp. 123-175; L. Cappiello, Le chiese di S. Maria Maggiore e di San Vito a Maratea, Lucania Archeologica 5, 1986, 1-4, pp. ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di S. Cecilia in Trastevere, S. Clemente, S. Lorenzo f.l.m., Ss. Cosma e Damiano, S. Maria (Buras, 1982, p. 480).Per la maggior parte i c. menzionati nelle fonti medio e è coronata da una cupoletta (Il tesoro di San Marco, 1971, pp. 149-151, tav. ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] a Bardolino (873-881) e nel S. Lorenzo a Settimo Vittone (850-900, a cui spessore del muro sopra il portale maggiore dell'abbaziale di Cluny III, tra chiese medievali a due piani e la basilica di San Francesco di Assisi, "Atti del II Convegno di ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] le diocesi sabine, si è riusciti a collegare la figura di Lorenzo Siro a un omonimo vescovo di Forum Novum (od. Vescovìo) trasferire l'abbazia sulla cima del sovrastante monte San Martino, a maggiore protezione di tutta la comunità.Il concordato di ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] la perduta ancona per l'altare maggiore della cattedrale di B. e che in origine dedicata a s. Lorenzo martire (attualmente all'interno vi di B., nella sacrestia di S. Lucano a Paderno a San Gregorio nelle Alpi (proveniente da S. Martino in Valle), ...
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canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...
graticola
gratìcola s. f. [dal lat. craticŭla, dim. di cratis o crates «grata, graticcio»]. – 1. a. In genere, piccola grata, cioè sottile e fitta inferriata o rete di filo di ferro o lamierina metallica bucherellata, posta a riparo o a chiusura...