Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] e quella di Konec Sankt-Peterburga, 1927, La fine di San Pietroburgo), sottolinea l'importanza degli oggetti inanimati all'interno di pranzo allestita per una funzione opposta al mangiare, ideata da Luis Buñuel per Le fantôme de la liberté (1974; Il ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] Un chien andalou (1929) e L'âge d'or (1930) di Luis Buñuel e Salvador Dalí (cui si può aggiungere il documentario Las Hurdes ‒ cinematografica.
Bibliografia
Art in cinema, ed. F. Stauffacher, San Francisco 1947.
Experiment in the film, ed. R. ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] commedia musicale) sia quella della compagnia cinematografica Vera Cruz di San Paolo, "che intese dare al cinema brasiliano la struttura viscontiano), il cinema di Sergej M. Ejzenštejn, Luis Buñuel, Kurosawa Akira, sui quali scrisse anche illuminanti ...
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El sol del membrillo
Miguel Marías
(Spagna 1991, 1992, colore, 138m); regia: Víctor Erice; produzione: María Moreno; sceneggiatura: Víctor Erice, Antonio López García; fotografia: Javier Aguirresarobe, [...] Ángel Luis Fernández; montaggio: Juan Ignacio San Mateo; musica: Pascal Gaigne.
Tra il settembre e il dicembre del 1990, il pittore Antonio López García cerca di cogliere in un quadro l'effimero processo di maturazione dei frutti di un cotogno, nel ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] teatri della Scalera ove venne ricostruito il correzionale San Michele.
Storia di un'amicizia drammaticamente infranta, da accenti moralistici, non meno di quanto lo sarà quattro anno dopo Luis Buñuel in Los olvidados. Un De Sica, quello di Sciuscià, ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] della demenza. Dopo Leonor (1975) di Juan Luis Buñuel, oscuro dramma medievale intriso di satanismo, Z rende nonni i genitori sessantottini. Successivamente scrisse la biografia di San Filippo Neri in forma di commedia musicale State buoni se potete ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] partecipazione ai più importanti festival internazionali. Al Festival di San Sebastián, dopo aver ottenuto nel 1977 il premio speciale nel 1962 come aiuto regista (non accreditato) di Luis Buñuel nella realizzazione di El ángel exterminador (1962; ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] a tenere egli stesso lezioni alla Cinemateca Brasileira di San Paolo assieme a uno dei più importanti storici e critici (1965) di Saraceni, São Paulo, Sociedade Anonima (1965) di Luis Sérgio Person e A grande cidade di Diegues, O bravo guerreiro è ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] aver studiato disegno all'Accademia di San Carlos e violino al Conservatorio nazionale di in a landscape, in "Film comment", 1992, 1, pp. 60-63.
T. Jousse, Avec Luis Buñuel. Propos de Gabriel Figueroa, in "Cahiers du cinéma", 1993, 464, p. 45.
E. ...
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Torre Nilsson, Leopoldo
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi l'8 settembre 1978. Fu tra gli ispiratori della modernizzazione del cinema [...] de odio (1954), basato sul racconto di Jorge Luis Borges Emma Zunz e sceneggiato con lo stesso scrittore in Los siete locos e in Boquitas pintadas (1974), premiato al Festival di San Sebastián ‒ per realizzare poi due film, La guerra del cerdo (1975) ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...