PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] Barnaba Pannilini e l’umanista Leonardo Benvoglienti, le onoranze per san Bernardino; si interessò anche dell’Università (fu tra i prima metà del XV secolo, attestando relazioni di massimo prestigio: gli umanisti Piccolomini, Panormita, Bruni, ...
Leggi Tutto
SCAPPI, Ugolino
Massimo Giansante
– Figlio di Tommaso di Bartolomeo e di Diana di Guglielmo Castelli, nacque a Bologna verso il 1335.
Nel 1365 ottenne la laurea in diritto civile e di lì a poco fu ascritto [...] delle più antiche e prestigiose famiglie della parte guelfa, Ugolino e i suoi abitavano nel cuore della città, fra la cattedrale di San Pietro e il Mercato di Mezzo, nelle case addossate alla torre di famiglia, eretta verso il 1220 dal suo avo Pietro ...
Leggi Tutto
DE NOBILI (Nobili), Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 sett. 1526 da Antonio di Leonardo e da Lisabetta di Alessandro Mannelli. La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Maria Novella - [...] Mario Sforza, conte di Santa Fiora, e da Sigismondo Rossi di San Secondo (Del Piazzo, p. 79).
Tornato a Firenze, il D adoperarsi affinché la corte di Spagna fosse rappresentata al massimo livello possibile alle nozze del principe Francesco, previste ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Romeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo. – Figlio di Zerra di Ugolino e di Paola Anguissola, nacque a Bologna verso il 1250.
Oltre a Romeo, Zerra Pepoli ebbe almeno tre figlie: Egidia, Donella [...] tradizione di famiglia, in quello creditizio. Nel luglio 1274 stipulò i primi contratti di credito con la comunità di San Giovanni in Persiceto, ottenendo in pegno alcuni beni comunali e avviando una sistematica pratica del prestito che lo portò ...
Leggi Tutto
CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] è la più, o la sola veramente, infelice) e InPiazza di San Petronio (forse la migliore). L'una e l'altra versione, e latina il C. osò gareggiar con Catullo, il traduttore fallì, tuttavia, massime nel latino, dove al v. 3 della seconda ode di Saffo si ...
Leggi Tutto
TALLI, Virgilio
Paolo Puppa
(Enrico Maria Pilade). – Nacque il 2 agosto 1857 a Firenze in via della Chiesa, a due passi da S. Frediano, da Angiolo, proprietario di una florida azienda di mobili artistici, [...] i protoespressionisti Marionette, che passione! e La bella addormentata di Pier Maria Rosso di San Secondo nel 1918 e nel 1919, nonché La guardia alla luna di Massimo Bontempelli nel 1920, o il lirico Glauco di Ercole Luigi Morselli nel 1919 in cui ...
Leggi Tutto
BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] opera di A. Traversari, Il Diavolo osia il Conte di San Germano. Il successo riportato la sera del debutto gli procurò l soprattutto nell'interpretazione di parti drammatiche raggiungendo il massimo dell'intensità in quelle d'amore (Ferrari). ...
Leggi Tutto
FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] sistemazione degli ambienti) al fine di prevenire al massimo le febbri nosocomiali; una drastica riduzione dell' pp. 137-139; F. Azzurri, I nuovi restauri nell'Archiospedale di San Spirito in Saxia, Roma 1868, p. 15; Bibliografia romana. Notizie ...
Leggi Tutto
LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] Bosforo in cui era nato. Nel 1824 si trasferì a San Pietroburgo al seguito del padre, che vi era stato nominato pp. 32, 37, 47 s., 53 s.; G. Paladino, Lettere inedite di Massimo d'Azeglio, in Rass. storica del Risorgimento, VI (1919), pp. 361-370; ...
Leggi Tutto
CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Annibaldo (I) di Landolfo, viene sovente chiamato "iunior" nei documenti coevi per distinguerlo dallo zio paterno, Giovanni (II) seniore. [...] (II) da Ceccano, suo cugino, i diritti sul castello di San Lorenzo de Valle per la parte che era già appartenuta al loro omonimo. Infondata la notizia fornita dal Corradini, secondo cui Massimo da Trevi, uno dei congiurati nell'affronto di Anagni, ...
Leggi Tutto
minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...