MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] in un dipinto, poi passato al cardinale Camillo Massimo e in seguito perduto - la sua posizione sembrava dalla capitale, lasciò Roma e compì un viaggio a Viterbo e a San Martino al Cimino, un evento che stupì molti osservatori, data l'avanzata ...
Leggi Tutto
CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] fregata dall'agosto '17, fu anche in seguito fra i massimi sostenitori di questo tipo di guerriglia, fondata sull'impiego dei mas metallurgica bresciana, della San Giorgio, Società anonima industriale stabilimenti riuniti San Giorgio, Officine ...
Leggi Tutto
AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] di Auxerre nel 1412 e quella di Arras del 1415. Massima prudenza adottò poi dopo il fatto di Montereau, quando era le esigenze dello stato, un ordine religioso-cavalleresco di San Maurizio; elesse come residenza sua e dei suoi confratelli ...
Leggi Tutto
CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] e con l'ordine di mantenere su essi il massimo segreto.
Non sappiamo dunque quali precisamente fossero i ff. 221v, 224v, 226-228; Ibid., Cod. Ital. VII, 800 (=7151): M. Sanuto, Vite dei dogi, ff. 195v, 207v, 211, 219-223v, 224v, 226, 227; Listine ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Provana di Collegno, Guglielmo Moffa di Lisio, Ettore Perrone di San Martino e con lo stesso principe di Carignano.
Durante i (Carteggio inedito del padre Luigi Tapparelli d'Azeglio coi fratelli Massimo e Roberto, Roma 1926) e completata da P. Pirri ...
Leggi Tutto
ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Venosa, Atella, Altamura. In compenso ottiene la contea di San Marco in Calabria. Ma, dopo questo fulgido periodo, l' e, passato definitivamente a Venezia, servì la Repubblica con la massima fedeltà. Il maggiore elogio dell'A. fu fatto dai suoi ...
Leggi Tutto
BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] un secolo avanti in Celso Cittadini il suo massimo rappresentante, e che, sia pure con i limiti Muratori, Siena 1904; T. Favilli, Girolamo Gigli senese nella vita e nelle opere, Rocca San Casciano 1907, pp. 16, 17, 135-137, 138 s., 140 s., 168-70 ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] "freddo e impassibile" sotto il fuoco nemico (Musini, p. 150) segnò la giornata di Digione come il suo punto di massimo avvicinamento al modello paterno.
Al ritorno in Italia anche la sua figura si circondò presso l'opinione pubblica di un'aureola di ...
Leggi Tutto
PAIS, Ettore
Leandro Polverini
PAIS, Ettore. – Nacque a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856 da Michele, «verificatore delle contribuzioni», e Carolina Tranchero. Il padre apparteneva a una [...] d’Europa, e in America (a Berkeley e San Francisco, da gennaio a maggio 1930), erano prevalentemente E. P. senatore del Regno d’Italia (1922-1939), in Studi in onore di Massimo Pittau, I, Sassari 1994, pp. 119-164; A. Mastino, Saggio introduttivo, ...
Leggi Tutto
AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] era messo a capo della ragazzaglia dei quartieri Mercato, Lavinaro, San Giovanni a Mare e Conceria, doveva, dopo la festa, fissati i nuovi prezzi dei commestibili; la destituzione del massimo magistrato popolare, l'eletto del popolo Andrea Naclerio, ...
Leggi Tutto
minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...