MAESTRO di OFFIDA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo nelle Marche e in Abruzzo tra il quarto e il settimo decennio del 14° secolo.
Il M. di Offida trae il nome dal ciclo affrescato nella cripta della [...] agostiniano tra i ss. Norberto di Xanten (o di Magdeburgo) e Nicola di Bari (Bologna, Leone de Castris, 1984). Tra il 1350 e Rotili, Napoli 1984, I, pp. 283-305; F. Bologna, San Salvatore di Canzano, affreschi dal XIV secolo, in La Valle del Medio ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] 'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXX (1961-1962), p. 482; N. Ivanoff, Giovanni Segala, in Arte e Europa, Milano 1966, p. 70; Id., Un affresco del C., in Voce di San Marco, 10 febbr. 1972; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 434. ...
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GIROLAMO, Santo
D. Russo
Dottore della Chiesa vissuto nella Tarda Antichità (347 ca.-420), G. fu autore ecclesiastico, monaco e influente consigliere spirituale; è sua la traduzione in latino della [...] larghe falde (per es. Tolentino, Cappellone di S. Nicola, 1330 ca.; Treviso, S. Niccolò, affresco di ; Miscellanea Geronimiana. Scritti varii pubblicati nel XV Centenario della morte di San Girolamo, Roma 1920; F. Cavallera, Saint Jérôme. Sa vie, son ...
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BONSI, Giovanni
Miklòs Boskovits
Documentato fra il 1351 e il 1371, questo pittore fiorentino conosciuto fino ai tempi recenti per una sola opera (il polittico n. 9 della Pinacoteca Vaticana, firmato [...] dall'Offner): il trittico, oggi diviso fra i Musei di Denver, Colorado (Madonna colbambino in trono), di San Diego, California (S. Nicola), e una collez. ignota (S. Giovanni Battista). Questo, insieme con il tabernacoletto già nella coll. Salomon di ...
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Angelo di Paolo
E. Bassan
Marmoraro romano figlio di Paolo, capostipite della più antica famiglia di Cosmati di cui sia rimasta testimonianza. È noto per aver realizzato nel 1148 il ciborio della basilica [...] essere il terzogenito di Paolo, fu padre di Nicola marmoraro del quale una serie di opere rimaste o edifici preesistenti, RendPARA 3, 1924-1925, pp. 83-122: 122.
F. Hermanin, San Marco (Le chiese di Roma illustrate, 30), Roma [1932], pp. 8, 22, ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] al 1430", perché "in fiore nel 1450" (Raffaelli).
Da donna Elisabetta di Nicola Neri (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. B. 17; ibid. B. figure di stucco come se ne vedono nelli portici di San Francesco d'Urbino et nel coro delli frati [francescani] ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] da ritenersi tale e non il ritratto del pittore Nicola Bertuzzi, come proponeva lo Zucchini); Giulio Panziera della ;Id., Il Pittore N. Bertuzzi, Urbino 1955, p. 7;Donato da San Giovanni in Persiceto, I conventi dei frati minori, I, Budrio 1956, p ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] composita decorazione marmorea della ornatissima cappella dedicata a s. Nicola di Bari, nella chiesa napoletana dei SS. Apostoli.
di quello già fatto nella cappella del loro Patriarca San Gaetano, dentro la medesima loro Chiesa...". Ma, ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] Nicola Salvi, del quale divenne assistente, spesso incaricato di sorvegliare i lavori avviati dal G.); M. Missirini, Memorie per servire alla storia della Romana Accademia di San Luca...Roma 1833, p. 289; E. De Tipaldo, Biografie degli Italiani ...
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BIANCHINI, Fedele
Amedeo Ricci
Figlio di Saverio, agrimensore comunale, e di Petronilla Bottoni, nacque a Macerata il 27 ott. 1791; per la sua particolare attitudine alle belle arti fu mandato a Roma [...] maceratese è una lapide di pietra tenera col ritratto di Nicola Giannelli, opera del B., che eseguì nello stesso periodo inaugurata nel settembre 1844); nel giardino della villa Collio a San Severino Marche sono tuttora collocati due suoi putti.
Il ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
etnicheggiante
p. pres. e agg. Che ricorda o richiama caratteri etnici. ◆ Se gli albanesi optassero per la rivolta armata, l’Occidente dovrebbe mettere subito in chiaro di non essere disposto a riconoscere una Grande Albania o altre invenzioni...