Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] delle opere di Raffaello, come dimostrano il S. Vincenzo in gloria (Recanati, S. Domenico), la Deposizione la Crocifissione (1527 circa, S. Maria in Telusiano, a Monte San Giusto); la Madonna del Rosario a Cingoli (1539, Raccolta Civica, già ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Un forte purismo monastico domina altre fabbriche tedesche (Quedlimburg, San Gottardo a Hildesheim, S. Giacomo a Ratisbona, duomo di (iniziata 1078), S. Isidoro di León, S. Vincenzo di Ávila riprendono esempi francesi, come anche, in Portogallo ...
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Lia, Amedeo. – Imprenditore e collezionista italiano (Presicce, Lecce, 1913 - La Spezia 2012). Ingegnere ed ex ufficiale della Marina, si trasferì a La Spezia dal 1949, fondando nella città ligure l’azienda [...] anche tempere e tele (tra le altre, quelle di Vincenzo Foppa, Antonio Vivarini, forse di un Raffaello giovane, Lia, aperto al pubblico l'anno successivo presso l'antico complesso della chiesa e del convento dei Frati di san Francesco di Paola. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sorta, avrà tagliata nel Veneto la via da Vincenzo Scamozzi, ristrettosi più all'apparenza esterna e a carta illuminata in cima a una pertica, fa il giro delle case. Per San Martino, in alcuni quartieri anche di Venezia, si canta la questua sotto ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] la villa Scassi, detta "la Bellezza", fatta edificare da Vincenzo Imperiale a Sampierdarena verso il 1560; la villa del Pallavicino del Settecento siciliano, costruite intorno alla capitale Palermo (San Lorenzo Colli) e a Bagheria, giacciono spesso in ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] di Rimini; nello stesso anno risulta a Ravenna, ad Arezzo e a Monte San Savino: ovunque lascia opere di pittura. Ai primi del '49 si stabilisce A. Lorenzoni, Carteggio artistico inedito di don Vincenzo Borghini, I, Firenze 1913; la traduzione italiana ...
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ZUCCHI (o del Zucca), Iacopo e Francesco
Vincenzo Golzio
Pittori. Iacopo, nato a Firenze intorno al 1541, e ivi morto circa il 1590, fu scolaro del Vasari, che aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento [...] -33), pp. 454-69; J. Schlosser-Magnino, La letteratura artistica, Firenze 1935, p. 328; A. Calcagno, Un quadro d'ignoto autore in San Clemente a Roma da attribuirsi a J. Z., in Atti del IV Congresso Nazionale di Studi Romani (Roma 1935), in corso di ...
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VALLE (o Della Valle), Filippo
Vincenzo Golzio
Scultore fiorentino, nato nel 1693, morto a Roma nel 1770. Ebbe come prim0 maestro Giambattista Foggini; ancora molto giovane venne a Roma, dove certamente [...] volti raffinati delle figure espressione tenera e soave.
Bibl.: M. Missirini, Memorie per servire alla storia della Romana Accademia di San Luca, Roma 1823; K. v. Domarus, Pietro Bracci, Strasburgo 1915; V. Moschini, F. d. V., in L'arte, XXVIII (1925 ...
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MOLAJOLI, Bruno
Vincenzo Cappelletti
Direttore generale delle Belle Arti e docente universitario, nato a Fabriano il 29 gennaio 1905, morto a Roma il 19 maggio 1985. Formatosi negli anni universitari [...] cosiddetta Commissione Franceschini), su proposta del ministro della Pubblica Istruzione; l'acquisto, nel 1966, del complesso monumentale di San Michele a Ripa, a Roma, futura sede dell'Ufficio centrale dei beni artistici e dell'Ufficio centrale del ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Vincenzo Golzio
Scultore, architetto e pittore, figlio e discepolo di Lorenzo (v.), nacque nel 1681 a Napoli e morì nel 1750. Terminò il Davide scolpito dal padre in S. Ferdinando, [...] a pianta ottagona, lavorò a rifare l'interno del duomo, trasformò e decorò il chiostro delle Clarisse, compì la guglia di San Domenico, costruì il Teatro Nuovo per l'opera buffa e l'edificio dell'Immacolatella. A Bari modificò secondo il gusto del ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
variante theta
(per ellissi, theta, Theta) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa nelle Filippine. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi paesi del mondo,...