GOŁUCHOWSKI, Jozef
Giovanni Maver
Filosofo polacco, nato nel 1797 (11 0 14 aprile) a Łągczki (Galizia), morto nel suo podere presso Sandomierz il 22 ottobre 1858. Nel 1820 ottenne la laurea a Heidelberg [...] e soggiornò alcuni mesi a Erlangen, dove divenne allievo e amico dello Schelling cui dedicò il saggio Die Philosophie in ihrem Verhältnisse zum Leben ganzer Völker und einzelner Menschen (Erlangen 1822). ...
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Famiglia magnatizia polacca, originaria della Slesia, i cui personaggi più notevoli furono: Jerzy, sostenitore di Sigismondo III; nel 1588-89 divenne voivoda di Sandomierz e starosta di Leopoli; durante [...] l'epoca dei Torbidi, ottenne dal falso Demetrio la promessa del principato di Smolensk e Sieviersk e, in cambio, la figlia Marina M. andò sposa (1605) a Demetrio. Alla morte di questo, rimase a Jaroslav ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] e capo del ramo maggiore; Jan Karol capo del ramo minore dei Korecki. Nel 700 i Cz. raggiunsero una posizione di primo piano nella vita politica polacca, grazie a Kazimierz, castellano di Vilna (1674-1741), ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] i dominî del principe polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia ...
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Famiglia nobile polacca, appartenente al blasone Pobóg, originaria di Koniecpole, presso Sieradz. Di essa sono noti Jakób, voivoda di Sieradz, che combatté a Grünwald (1410); Jan (m. 1455), gran cancelliere [...] e Casimiro Iagellone, che contribuì al successo della lotta contro l'Ordine teutonico; suo figlio Przedbór (m. 1476), voivoda di Sandomierz, che, insieme a Piotr Odrowąż e a milizie rutene, si recò in Moldavia dove tentò invano di rimettere sul trono ...
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Nobile famiglia della Piccola Polonia (originaria di Wiśnicza, dove possedeva un castello rinascimentale), la cui maggiore fioritura si ebbe nei secc. 14º-16º. Di essa si ricordano: Jaśko (m. 1376), nominato [...] da Casimiro il Grande starosta di Ucraina, poi di Cracovia; Piotr (1477-1563), gran maresciallo della corona, poi voivoda di Sandomierz (1535). ...
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Nipote (m. 1238) di Ladislao II di Cracovia e figlio di Boleslao il Lungo, durante il suo lungo regno (1201-38) fece della Slesia lo stato più potente nell'ambito della Polonia, grazie alle sue grandi [...] capacità amministrative, diplomatiche e militari. Annessa la Grande Polonia, alla morte dei signori di Sandomierz e dell'Alta Slesia ottenne (1229-30) il protettorato sui giovani principi di tali province. Estese il suo dominio anche a occidente ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] e riuscì a gettare le basi per l'atto più importante nella storia del protestantesimo polacco: il cosiddetto accordo di Sandomierz (1572) fra calvinisti, luterani e Fratelli boemi.
Opere
La più importante delle sue opere è Forma ac ratio tota ...
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LESZEK, Czarny (L. il Nero)
Jan Dabrowski
Duca polacco di Sieradz e Łęzyca, e, dal 1279, di Cracovia, nato intorno al 1240, morto il 30 settembre 1288. Dopo il periodo più acuto del frastagliamento della [...] , L. il Nero iniziò il raggruppamento di queste regioni unendo le proprie terre ereditarie con quelle di Cracovia e Sandomierz. Protesse le città, ma il suo appoggiarsi sull'elemento cittadino provocò contro di lui due ribellioni dei nobili, che ...
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MARIA CASIMIRA regina di Polonia
Moglie del re Giovanni Sobieski, nata nel 1641 (secondo alcuni qualche anno prima), morta a Blois il 30 gennaio 1716. Figlia di Enrico de Lagrange de Arquien e di Francesca [...] Gonzaga, moglie di Ladislao IV. Nel 1658 sposò, seguendo il consiglio della regina e protettrice, Jan Zamojski, palatino di Sandomierz. Rimasta vedova, dopo sette anni passò a seconde nozze con Jan Sobieski, del quale pare fosse stata già prima l ...
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