Movimento popolare (al quale non erano estranei anche elementi della classe colta e aristocratica), di carattere fortemente clericale e reazionario, sorto nel Napoletano come reazione alla Repubblica napoletana del 1799. Le bande si sollevarono in difesa della ‘santa fede’ e delle vecchie tradizioni e istituzioni contro gli invasori francesi.
Movimento sorto nello Stato pontificio, dopo la Restaurazione ...
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Uomo politico (Catanzaro 1777 - Napoli 1806). Dopo una breve adesione alla Repubblica napoletana del 1799, passò alla parte sanfedista; con il grado di brigadiere, collaborò alla restaurazione dei Borboni [...] nel Mezzogiorno e all'occupazione di Roma. Creato marchese, preside della provincia di Teramo (1801), commissario in Puglia (1804) e luogotenente del re in Abruzzo (1805), fu fatto prigioniero durante ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] rancore sociale contro i borghesi proprietari e l'oppressione feudale. Accompagnato dagli eccessi e dalle devastazioni delle bande sanfediste e dei briganti, giunse a Napoli, che riuscì a prendere dopo accanita resistenza dei patrioti repubblicani; a ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] sospetto di congiura sanfedista. Liberato dal cardinale Ruffo, durante la reazione fu ancora processato e relegato al confino sino al 1801. Nel 1806 seguì i Borboni in Sicilia, e alla restaurazione fu ministro di polizia (1816 e 1821), attuando una ...
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(o lazzaroni) Nome usato spregiativamente dagli Spagnoli, per indicare a Napoli i popolani del quartiere Mercato, che parteciparono alla sollevazione di Masaniello (1647) guidati da Scipione Giannettasio [...] la plebe in rivolta di altre città meridionali, si perpetuò a Napoli e di l. si parla in occasione delle sollevazioni popolari contro il generale J.-E. Championnet, della successiva rivolta sanfedista (1799) e della giornata del 15 maggio 1848. ...
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lazzaroni
Nome adoperato dapprima spregiativamente dagli spagnoli, per indicare a Napoli i popolani del quartiere Mercato, protagonisti della sollevazione di Masaniello (1647), alla quale partecipò una [...] Napoli, e perciò di l. si riparla in occasione delle sollevazioni popolari contro il generale J.-E. Championnet, della successiva rivolta sanfedista (1799) e della giornata del 15 maggio 1848; tutte occasioni in cui i l. si schierarono a difesa della ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] del presunto nonno paterno. Pietro Casadio nel 1861 lasciava gli Orsini e apriva una bottega di granaglie. Imbevuto dei clima sanfedista allora imperante ad Imola, città che vantava i natali di G. M. Mastai Ferretti, avrebbe voluto avviare il figlio ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] le armi (1798), perdette Napoli, che si eresse a repubblica (1799), e la riacquistò ben presto, grazie all'insurrezione sanfedista: ma i supplizi inflitti ai vinti repubblicani scavarono un solco profondo fra la monarchia e la classe colta napoletana ...
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FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] : nel clima di eccitazione e sospetto che sempre accompagnava il riformismo di Pio IX si cominciò allora a parlare di congiura sanfedista e il 15 luglio 1847 comparvero sui muri della città gli elenchi coi nomi dei congiurati: il F., che vi figurava ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] che ottenne non fu estraneo l'impiego del famigerato corpo dei centurioni, sorta di milizia irregolare intrisa di spirito sanfedista e usa ad arbitri e violenze d'ogni genere. Il G. uomo di legge aveva così palesato attitudini anche poliziesche ...
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sanfedista
s. m. e f. [der. della locuz. Santa Fede] (pl. m. -i). – 1. a. Nel regno di Napoli (1798-99), appartenente alle «bande di santa fede» (v. santafede). b. Nello Stato Pontificio posteriore alla Restaurazione del 1815, appartenente...
sanfedismo
s. m. [tratto da sanfedista]. – 1. a. Movimento popolare (al quale non erano estranei anche elementi della classe colta e aristocratica), a carattere fortemente clericale e reazionario, sorto nel Napoletano come reazione alla repubblica...