PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] di sommossa, represso dalla gendarmeria. Nel suo paese, due giorni dopo, gli Spagna, alla testa di una plebe sanfedista, massacrarono il suo alleato, il sindaco Vincenzo Giacchetti, e gli ufficiali delle legioni. La casa dei Pessolani fu presa ...
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BUGLIARI, Francesco
Alberto Postigliola
Nato a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza) il 14 ott. 1742 da Giovanni e da Maria Baffa (o Baffi), compì i suoi studi nel collegio italo-greco di San Benedetto Ullano; [...] , L'assassinio del vescovo B. agli albori del Risorgimento calabrese, in Voce di Calabria, 15 nov. 1956; G. Cingari, Giacobini e sanfedisti in Calabria nel 1799, Messina 1957, pp. 129, 229; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., X, col. 1090; Diz. del ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] complimenti anche di coloro che nel provvisorio avevano posizioni più moderate, come Luigi Corvetto e Luigi Carbonara.
Il moto sanfedista parve rafforzare nel F. le idee radicali ed unitarie, in accordo con l'amico Mariani che da Parigi gli scriveva ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] , ottenne dal governo repubblicano l'incarico di giudice di pace. Il precipitare della situazione politica e l'avanzata sanfedista spinsero il F. e la sua famiglia a occuparsi della rivolta che in Basilicata metteva a repentaglio il mantenimento ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] autodifensivamente di avere allora rifiutato una liberazione che non gli veniva dal re a cui rimaneva fedele. Durante la sollevazione sanfedista teramana del 18-19 dic. 1798 culminata con la cacciata dei Francesi e col saccheggio delle case dei più ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] Venne allora istigato dai gruppi borbonici attivi nel Melfese a fare della sua banda lo stato maggiore di un esercito sanfedista che accendesse la controrivoluzione nel circondario, e allo scopo gli furono procurati uomini e denaro; quantunque avesse ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] secolo: partecipò all'insurrezione marchigiana del 1799, e venne arrestato e deportato a Civitella, su denuncia di un fratello sanfedista, quale capo e fautore di giacobini. Fu probabilmente iscritto alla massoneria, e già nel 1789 si era parlato di ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] .
A seguito delle forti requisizioni spesso eseguite in modo brutale scoppiarono in Romagna sollevazioni a carattere sanfedista: le varie municipalità, che avevano avallato il movimento secessionista per avere un migliore trattamento dai Francesi ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] la fuga del granduca a Vienna, e si rifugiò in Sicilia. Fece però ritorno in Toscana, allorché, dopo l'insurrezione sanfedista aretina e l'intervento armato degli Austriaci, Ferdinando III, nel giugno del 1800, affidò il governo a una reggenza di ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] fiorentino e della spregiudicatezza del suo direttore per anticipare le condanne del S. Uffizio. Comunque lo zelo sanfedista del C. nonchiedeva di meglio per "snidare il nemico dai suoi nascondigli". Coniava perfino i neologismi "modernizzantismo ...
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sanfedista
s. m. e f. [der. della locuz. Santa Fede] (pl. m. -i). – 1. a. Nel regno di Napoli (1798-99), appartenente alle «bande di santa fede» (v. santafede). b. Nello Stato Pontificio posteriore alla Restaurazione del 1815, appartenente...
sanfedismo
s. m. [tratto da sanfedista]. – 1. a. Movimento popolare (al quale non erano estranei anche elementi della classe colta e aristocratica), a carattere fortemente clericale e reazionario, sorto nel Napoletano come reazione alla repubblica...