Vertebrati Ampio e importante sottophylum di Cordati (detti anche Cranioti o Craniati).
Sistema nervoso centrale e scheletro
I v. sono caratterizzati da uno scheletro interno (endoscheletro) protettivo [...] semplice). Nei V. a respirazione polmonare il cuore è diviso in due metà, la destra attraversata da sanguevenoso e la sinistra da sangue arterioso; in questi casi si ha dunque una circolazione doppia (completa o incompleta): la grande circolazione o ...
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Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] colore rosso, per azione del calore o di processi infiammatori; passivo se dovuto ad aumento di sanguevenoso, di colore rosso-bluastro, per effetto di stasi venosa ecc. L’e. può essere circoscritto o diffuso, transitorio o persistente e le cause che ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] dei P. il cuore è in posizione più avanzata degli altri Vertebrati; è tubolare, incurvato; il sanguevenoso che giunge nel cuore passa nel seno venoso, nell’atrio, nel ventricolo e infine nel cono arterioso. La circolazione è semplice; dal cuore il ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] ’arto inferiore vengono curate asportando le vene superficiali malate. In particolari condizioni di ostacolo al deflusso, il sanguevenoso può essere deviato verso altri distretti a pressione più bassa. In caso di linfedema, i linfatici direttamente ...
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Fisica
Immissione di particelle cariche in un dispositivo, per es. immissione di ioni in un acceleratore; anche, nella tecnica dei semiconduttori, procedimento in virtù del quale portatori di carica minoritari [...] il medicamento da iniettare sia introdotto nello spessore del derma, nel tessuto sottocutaneo, nei muscoli, nel sanguevenoso, nelle cavità articolari, le i. sono dette intradermiche, sottocutanee (o ipodermiche), intramuscolari, endovenose, intra ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] sanguevenoso e che parte dal cuore, ramificandosi negli archi aortici, e un’ a. discendente, dorsale rispetto all’intestino, che contiene sangue nei Mammiferi, nell’a. corre esclusivamente sangue ossigenato proveniente dal ventricolo sinistro del ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] arterioso. Nell’a. sinistro sboccano invece le cave, superiore e inferiore, che contengono il sanguevenoso proveniente da tutto il corpo. A. genitale Tasca epiblastica comune in cui sboccano i condotti degli organi genitali maschili e femminili ...
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medicina e chirurgia
In chirurgia, intervento eseguito su organi canalicolari (vasi sanguigni, intestino ecc.) per stabilire derivazioni dei rispettivi contenuti, attraverso varie modalità tecniche.
Generalmente, [...] nella macchina per la circolazione extracorporea, durante interventi a cuore aperto (v. fig.): il sanguevenoso, aspirato dalla vena cava con la pompa a, funzionante da cuore destro, viene ossigenato in b e immesso nell’aorta dalla pompa arteriosa ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] (o arterioso), che dai polmoni perviene nell’atrio sinistro, e di sangue povero di ossigeno (o venoso), che dal seno venoso giunge nell’atrio destro. La doppia corrente di sangue è più facilmente realizzabile per la presenza di valvole o addirittura ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] deve essere dimenticato Tommaso Rima, per la sua dottrina, ripresa dal Trendelenburg nel 1890, sul movimento inverso del sanguevenoso, come causa ed effetto delle varici (1825), dottrina che lo portò fin d'allora alla stessa conclusione terapeutica ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...