medicina Comunicazione patologica (congenita o acquisita) o realizzata chirurgicamente tra 2 strati o sezioni di uno stesso apparato (circolatorio, digerente). Particolare interesse rivestono in fisiopatologia [...] distinti in arterovenosi e venoarteriosi a seconda che si verifichi il passaggio di sangue arterioso in distretti in cui normalmente circola sanguevenoso, oppure il fenomeno opposto. tecnica Nella tecnica delle costruzioni edilizie, per analogia al ...
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Medico e fisico (Heilbronn 1814 - ivi 1878). Nel 1840, in occasione di un viaggio nelle Indie Olandesi, che compiva come medico di bordo, osservò che il sanguevenoso assumeva colore così chiaro da sembrare [...] arterioso: attribuì ciò a una minore desossigenazione, determinata dal minore consumo di energia dell'organismo nei climi caldi; e concepì l'idea di un nesso tra calore e lavoro. Fu questo l'inizio degli ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] Compartimento del cuore dei Vertebrati situato in posizione caudale, nel quale sboccano le vene cave che portano il sanguevenoso refluo da tutte le parti del corpo. Ha pareti sottili e si continua direttamente con l’atrio. Questa struttura si trova ...
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setto Nome generico di ogni lamina o membrana che divide in due parti una cavità o separa fra loro due cavità.
Botanica
Le pareti che dividono un frutto in varie logge. Derivano dalle parti dei carpelli [...] a respirazione polmonare, divide parzialmente o completamente l’atrio in due camere, una a sinistra con sangue arterioso, l’altra a destra con sanguevenoso. Ciò accade già nei dipnoi e negli Anfibi, ma negli Amnioti la separazione è più netta ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] tra le due arterie c., la deficienza irrorativa di una non può essere supplita dall’apporto dell’altra. Il sanguevenoso refluo viene raccolto in gran parte dalla grande vena coronaria. La circolazione che provvede alla irrorazione del miocardio ...
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Medicina
In fisioterapia, pratica idroterapica attuabile avvolgendo il paziente con un lenzuolo ruvido imbevuto d’acqua fredda e massaggiandolo fino alla comparsa di un vivo arrossamento della cute; oppure [...] , o con i polpastrelli delle dita, sulla cute, in direzione dell’orientamento delle fibre muscolari sottostanti e del sanguevenoso, con lo scopo di migliorare la circolazione e lo stato di nutrizione delle masse muscolari e dei tegumenti.
Tecnica ...
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Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva), sia da minore deflusso di sanguevenoso (iperemia passiva). [...] c. si può avere per maggiore attività di un organo o di un apparato. C. patologiche sono quelle osservate nel processo infiammatorio, quelle secondarie a disturbi dell’innervazione vasomotoria e quelle connesse a un ostacolo del deflusso venoso. ...
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Vertebrati a sangue freddo aventi il cuore diviso in tre cavità, due atri e un ventricolo (Dipnoi e Anfibi), o che hanno il setto ventricolare non completamente sviluppato (gran parte dei Rettili). Nel [...] cuore si ha perciò mescolanza di sanguevenoso e arterioso. ...
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In anatomia, rami della vena polmonare che raccolgono il sangue refluo dalla piccola circolazione e il sanguevenoso che proviene dalla pleura. ...
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Vaso sanguifero che trasporta in senso centrifugo il sangue proveniente dai ventricoli cardiaci: dal ventricolo destro le a. del piccolo circolo convogliano il sangue ai polmoni; dal ventricolo sinistro [...] la dislipidemia (alterazione della quantità dei lipidi del sangue e dei rapporti fra le varie frazioni che li delle a., l’ arterioflebite è una particolare lesione associata dei vasi venosi e arteriosi, quale si verifica nel morbo di Bürger (➔ Bürger ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...