trauma cranico
Roberto Delfini
Roberto Tarantino
Il trauma cranico rappresenta la terza causa di morte nei Paesi occidentali. Può causare lesioni dirette da contatto e inerziali, in risposta a brusche [...] tre compartimenti in essa presenti: liquor, tessuto cerebrale e sangue. L’aumento di uno di questi tre componenti determina la riduzione degli spazi liquorali e l’espulsione del sanguevenoso dai vasi del tessuto circostante. In caso di superamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza dell’umanesimo e gli sviluppi dell’anatomia (favorita dallo sviluppo [...] un’opera teologica dal titolo Christianismi restitutio (La restituzione del cristianesimo, 1553), dove afferma che il sanguevenoso, dopo essere entrato nella sezione destra del cuore, non passa direttamente nel ventricolo sinistro, filtrando – come ...
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Impotenza
Franco Dondero
Si definisce impotenza, o disfunzione erettile (termine medico attualmente più diffuso), l'incapacità persistente di raggiungere o mantenere un'erezione idonea a ottenere una [...] le arterie elicine che si aprono nei seni cavernosi. Il deflusso venoso avviene tramite la vena emissaria, la vena circonflessa, la vena da un sufficiente afflusso di sangue arterioso e da un blocco del deflusso del sanguevenoso. Fattori di rischio, ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] , nella struttura del miocardio, di zone attive sul movimento del sangue arterioso e di altre attive su quello del sanguevenoso; e ancora che la direzione del moto progressivo del sanguevenoso è fornita di una costante e generale alternativa, e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta della circolazione del sangue accelera la crisi della medicina galenica, [...] è l’origine) direttamente alla periferia, per nutrire le parti del corpo. Nella medicina galenica la trasformazione del sanguevenoso in arterioso implicava infatti un suo passaggio dalla cavità destra a quella sinistra del cuore. Tale passaggio era ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] pari a 19,5 vol/dl; poiché i tessuti utilizzano, in condizioni di riposo, solo 5 vol/dl di O₂, la saturazione del sanguevenoso che ritorna ai polmoni è di 14 vol/dl (70%), corrispondente a una pO₂ di 40 mmHg, cosicché tra capillari e tessuti viene ...
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fagocito
Ignazio Marino
Claudia Cirillo
Il sistema dei fagociti mononucleati
I fagociti mononucleati formano un sistema di cellule in grado di fagocitare, processare e rimuovere l’antigene particolato. [...] , i precursori midollari dei fagociti mononucleati; monociti circolanti nel sanguevenoso periferico; macrofagi tissutali, derivanti dai monociti, che dal sangue migrano nei diversi tessuti, nei quali assumono caratteristiche morfologiche diverse ...
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acidosi
Guido Maria Filippi
Stato caratterizzato da una concentrazione di ioni idrogeno superiore al normale; si distinguono un’a. metabolica ed un’a. respiratoria.
Concentrazione dello ione idrogeno [...] di concentrazione di ione idrogeno, espressi come il cologaritmo della sua concentrazione (pH), sono di 7,40 nel sangue arterioso, 7,35 nel sanguevenoso e tra 6,00 e 7,40 nel compartimento intracellulare.
Acidosi metabolica
Cause possibili di un’a ...
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duodeno
Lucio Mandalà
Il tratto iniziale dell’intestino tenue posto tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno: la sua lunghezza varia tra i 25 e i 30 cm. Al suo interno trovano sbocco il dotto coledoco [...] e lipidi. Il d. riceve l’irrorazione sanguigna dall’arteria epatica e dall’arteria mesenterica superiore e scarica il sanguevenoso nella circolazione splancnica come il resto dell’intestino. È innervato da fibre del plesso celiaco. Nel contesto del ...
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Botallo, Leonardo
Anatomista italiano (Asti 1530- Blois 1588). Fu allievo di G. Falloppio all’univ. di Pavia. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d’Austria, [...] arterioso). Per anomalie di sviluppo il dotto può persistere nei neonati, ciò che provoca una commistione di sanguevenoso delle arterie polmonari con il sangue arterioso dell’aorta. Forame di B. (o foro ovale di B.): nel cuore fetale, l’orifizio ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...