CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] . 97 ss.; De respiratione, ibid., pp. 109 ss.).
Nel De colore sanguinis l'analisi vert e sulle differenze cromatiche tra sangue arterioso e venoso (di cui il primo, secondo il C., ha colore più vivo e vermiglio) e sulle loro cause. Queste andrebbero ...
Leggi Tutto
Pressione sanguigna
Vito Cagli
La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita radialmente dall'interno su ogni unità di superficie della parete dei vasi, con valori differenti nei diversi [...] di riempimento del cuore stesso, determinata dalla capacitanza venosa (cioè dalla capacità del sistema venoso di accogliere una maggiore o minore quantità di sangue) e inoltre dalla quantità di sangue circolante. Le resistenze periferiche di un letto ...
Leggi Tutto
Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] formazione degli edemi sono fondamentalmente rappresentati dall'aumento della pressione nel sistema venoso (stasi a monte), dalla diminuzione della pressione osmotica del sangue e dall'accresciuta permeabilità vasale, cui si aggiungono, con finalità ...
Leggi Tutto
Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] centrale del midollo spinale), che realizzano una rete venosa ricca di villi, derivante dall'ependima e dalla Poiché il volume a disposizione del contenuto cranico (cervello, liquor, sangue) è fisso per la presenza dello scheletro osseo, ne consegue ...
Leggi Tutto
Aneurisma
Red.
L'aneurisma, parola di origine greca (dal verbo ἀνευρύνω, "dilatare"), è una dilatazione più o meno circoscritta di un'arteria, dovuta a un'alterazione anatomica della sua parete e alla [...] valvolare). Se si crea una comunicazione con un vaso venoso prossimo si parla di 'aneurisma arterovenoso' o 'fistola un tratto della parete arteriosa; lo spessore di questa è diviso dal sangue in due sezioni, situate una dentro l'altra, e si vengono ...
Leggi Tutto
Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] l'aria, e più propriamente l'azoto disciolto nel sangue o nei tessuti, si libera sotto forma di bollicine che , da cui può essere aspirata aria che può seguire il circolo venoso fino al polmone o, per galleggiamento, essere trasportata in alto fino ...
Leggi Tutto
Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] a seconda del tipo di ferita: gemizio nelle ferite superficiali; fuoriuscita continua di sangue scuro, se viene interessato un vaso venoso; emissione di sangue rosso a fiotti sincroni con le pulsazioni cardiache, se viene colpito un vaso arterioso ...
Leggi Tutto
dura mater
Vito Antonio Vetrugno
La più esterna delle tre meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le altre due sono l’aracnoide e la pia madre). Si prolunga oltre il midollo spinale [...] quasi tutto il cranio; laddove essi si separano, l’intervallo creatosi tra loro è detto seno venoso durale; questi seni drenano il sangue e il fluido cerebrospinale dal cervello nella vena giugulare interna. In seguito a trauma cranico è possibile ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] rami affluenti (vene mesenteriche, vena splenica). Sistema portale ipofisario L’insieme di piccoli vasi venosi, provenienti dall’ipotalamo, che convoglia sangue all’ipofisi. Vene p. accessorie Le vene che sboccano nel fegato direttamente, ossia senza ...
Leggi Tutto
spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavo peritoneale (emoperitoneo). La terapia nelle vene sovraepatiche. Splenoportografia Visualizzazione del circolo venoso portale mediante inoculazione di un mezzo di ...
Leggi Tutto
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...