La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] tessuto di sostegno; si tratta invece di un tessuto altamente differenziato; attraverso di esso avvengono gli scambî tra sangue e cellule; ogni sua alterazione quindi influisce sulla nutrizione dei tessuti. La normale funzione del c. è frutto ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] medicis apprime utilibus (Bergamo 1742).
L’opera più importante di Pasta è il Discorso medico-chirurgico… intorno al flusso di sangue dall’utero delle donne gravide (Bergamo 1748), ampliato nel 1751 con l’aggiunta di due discorsi, e ancora nel 1757 ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] con i problemi pratici della medicina: così, durante una epidemia influenzale che infierì a Bologna nel 1892, riuscì a dimostrare nel sangue dei malati in fase acuta la presenza di un bacillo simile a quello descritto in altre ricerche da R. Pfeiffer ...
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sistema simpatico e parasimpatico
Margherita Fronte
Il sistema nervoso autonomo
Il sistema nervoso autonomo è chiamato così perché regola tutte le attività dei nostri organi che non sono comandate direttamente [...] molta energia: le pupille si dilatano, il battito cardiaco accelera (in modo che ai muscoli arrivi più ossigeno), la pressione del sangue aumenta e i polmoni fanno passare più aria. Il sistema digestivo invece si ferma: non c’è tempo di pensare al ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] e ancor più, il neonato da influenze maligne; ma anche il gruppo sociale dall’impurità del parto stesso e del sangue, mediante varie pratiche apotropaiche. Di esse fa parte l’eliminazione del cordone ombelicale (non di rado reciso dalla madre stessa ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] di esse morirono. La trasmissione dei virus Marburg ed Ebola avviene per contatto con materiali biologici di soggetti infetti (sangue, liquido seminale, secrezioni e organi) o manipolando scimmie infette, ma non è escluso che possa avvenire anche per ...
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sopportazione Nella tecnica, e anche nella medicina aeronautica e spaziale, capacità di sopportare senza danno accelerazioni dovute al moto. È una qualità di primaria importanza per corpi in moto diverso [...] verso l’alto dei visceri genera sensazioni spiacevoli; per 2 g si ha la visione rossa per accumulazione del sangue verso la testa; per valori più elevati possono prodursi gravi emorragie cerebrali. Accelerazioni anche modeste di verso variabile ...
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Medico italiano (Brescia 1880 - Pavia 1946). Professore di patologia speciale medica a Messina e a Siena, di clinica medica a Pavia. Ha dato vita a un'autorevole scuola ematologica che annovera G. Di Guglielmo, [...] e portarono il F. a sostenere una teoria, largamente accreditata, secondo la quale tutti gli elementi morfologici del sangue (globuli rossi, leucociti e piastrine) derivano da uno stesso tipo di cellula, l'emocitoblasto, diretto discendente di una ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] di inizio del trattamento e le modalità del monitoraggio. I punti cardine sono: 1) valutazione del carico virale circolante nel sangue periferico (inteso come HIV-RNA); 2) calcolo del numero dei linfociti T CD4+ per unità di volume (μl); 3) stato ...
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WEBER, Ernst Heinrich
Michele Mitolo
Mario Barbara
Fisiologo e anatomico, nato a Wittenberg il 24 giugno 1795, morto a Lipsia il 26 gennaio 1878. S'addottorò a Wittenberg nel 1815 e fu abilitato alla [...] un grande maestro e s'occupò con speciale competenza di fisiologia del polso, dell'assorbimento, degli organi di senso, del sangue, del ricambio, del fegato e di altre ghiandole, del sistema nervoso. Porta il suo nome una legge fisio-psicologica che ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...