Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] ridotta mobilità delle pareti e la diminuita forza di contrazione, con gravi problemi sulla gettata cardiaca (quantità di sangue immessa in circolo al completamento della sistole); nel caso di interessamento del tessuto di conduzione, si segnala la ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] provenienti da patologie sviluppatesi in altri organi, dovute alla sua funzione di filtro depuratore dell’intera massa di sangue circolante. Questa funzione espone l’organo al rischio di essere implicato in affezioni che insorgono in altri organi ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] degli effetti collaterali è inferiore al rischio di contagio della tubercolosi.
Veterinaria
La maggior parte degli animali a sangue caldo può ammalarsi di t., essendo suscettibile all’infezione da parte della stessa varietà patogena per l’uomo ...
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zecca Nome comune delle varie specie di Acari Parassitiformi rappresentanti dell’ordine Ixodidi. Sono riconoscibili, in tutti gli stadi di sviluppo, dall’ipostoma e dall’organo di Haller, sull’articolo [...] all’alloscutum, il tegumento resta molle e presenta numerose pieghe, che si distendono quando l’addome è pieno di sangue. Tutte le z. sono ectoparassite di Vertebrati terrestri. Gli Argasidi, durante lo sviluppo, fanno molti pasti, brevi; gli Ixodidi ...
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Batterio, agente causale della blenorragia, scoperto da A. Neisser nel 1879. Si presenta come un diplococco, formato dall’accoppiamento di due corpi batterici reniformi che si guardano dal lato della concavità [...] croniche, in cui può essere confuso con altri germi. Anche le colture presentano difficoltà; sono preferibili i terreni contenenti sangue o liquido ascitico. Il g. resiste poco fuori dell’organismo umano e muore rapidamente per effetto del calore o ...
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SANITÀ MILITARE (XXX, p. 714)
Siro FADDA
MILITARE Il servizio sanitario militare, durante l'ultimo decennio, ha curato il perfezionamento della sua organizzazione, adeguandola ai progressi delle scienze [...] App.).
Per la rapida e completa assistenza chirurgica in prima linea il problema di singolare importanza della trasfusione del sangue è stato risolto in pieno, sia assicurando presso l'esercito operante un numero sufficiente di militari datori di ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] genere (riduzione del ricambio) che caratterizzano lo stato marantico. Una facile complicazione è data dalla coagulazione del sangue nelle vene (trombosi marantiche).
Quanto al problema della natura del marasma senile esso coincide con quello della ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] ; III, p. 1011; G. Vernoni, Trattato di Patologia generale, Firenze 1958, II, col. 614; A. Ferrata-E. Storti, Le malattie del sangue,Milano 1958, I, pp. 861, 991; II, pp. 1343, 1733, 1844, 2270, 2284-2291, 2308-23I2; E. Kaufmann, Trattato di anatomia ...
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Pronto soccorso
Carlo Picardi
In medicina con la locuzione pronto soccorso si intende il complesso di interventi urgenti che devono essere forniti a persone rimaste vittime di incidenti oppure colte [...] uno o più accessi venosi mediante un grosso ago e/o cannula al fine di infondere liquidi di vario tipo o sangue, poiché con il passare del tempo e con la caduta della pressione arteriosa tale operazione può risultare particolarmente difficile a causa ...
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PATELLA, Vincenzo
Alessandro Porro
– Nacque a Padova il 22 gennaio 1856, da Daniele, ingegnere civile, e Adelaide Belcavello.
Rimasto ben presto orfano del padre, compì gli studi a Padova e si laureò [...] .
Si ricorda, inoltre, il suo contributo allo studio dei corpi di Kurloff (Corpi di Kurloff-Demel in alcuni mononucleati del sangue della Cavia e Protozoi diflagellati epiglobulari, in Atti della Accademia dei Fisiocritici di Siena, s. 4, 1907, n. 19 ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...