DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] Napoli, incarico che lasciò temporaneamente dopo soli quattro anni: nel 1895, infatti, fu chiamato alla direzione generale della Sanità pubblica, dalla quale, in seguito alla caduta del governo Crispi, era stato allontanato L. Pagliani. Tuttavia, l ...
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BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] , per la vaccinazione antitubercolare, per le ricerche sugli ultravirus. Fondò inoltre tre scuole di specializzazione: in igiene e sanità pubblica, in igiene e medicina scolastica, in igiene, tecnica e direzione ospedaliera. Socio di numerose società ...
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STUDIATI BERNI, Cesare
Silvana Ferroni
STUDIATI BERNI, Cesare. – Nacque a Pisa il 14 gennaio 1821 da Pietro, medico e docente universitario, e da Giuseppa Castinelli, sorella dell’architetto Ridolfo.
Primogenito [...] e il 1776 seguì il conte Alessio Orlov a San Pietroburgo insieme alla moglie Teresa alla corte di Caterina Pisa 2000, pp. 125-201; Alla ricerca dell’arte di guarire. Storia della sanità a Pisa dal medioevo al 1861, a cura di A. Zampieri - L. ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] e, con il successivo passaggio di questa direzione generale al ministero di Giustizia, venne trasferito alla direzione generale della Sanità, per intervento diretto del capo della polizia, Arturo Bocchini, di cui era molto amico ed era stato collega ...
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GADDINI, Eugenio
Massimo Aliverti
Nacque a Cerignola (Foggia) il 18 genn. 1916, sestogenito dei nove figli dell'imprenditore Guglielmo e di Palmira Strafile. Seguendo i trasferimenti della famiglia, [...] dal 1946, a E. Servadio, il quale di ritorno dall'India aveva assunto un incarico presso l'Alto Commissariato per la sanità.
Divenuto suo allievo, il G. arricchì la sua esperienza analitica tanto da poter disporre sia di una tecnica di studio di ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] e ottenne di essere inviato in prima linea; dal 1916 ebbe così inizio la sua opera dapprima presso una sezione di sanità sul Carso, poi nella quinta ambulanza chirurgica d'armata.
Il gran numero dei casi osservati, la varietà e la complessità dei ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] . Nel 1841 fu nominato membro della Commissione provinciale di statistica, nel 1845 del Magistrato di sanità; nel 1853 gli fu affidata la direzione della Sanità marittima del regno.
In qualità di presidente della Società di scienze mediche, fisiche e ...
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ROBERTI VITTORI (Roberti de' Vittorii, Roberti de' Vittorj, Ruberti Vittori, Ruperti Vittori), Carlo
Marco Albertoni
ROBERTI VITTORI (Roberti de’ Vittorii, Roberti de’ Vittorj, Ruberti Vittori, Ruperti [...] Camerino, fino al gennaio del 1645.
Negli anni del papato di Alessandro VII, oltre alla nomina a commissario di sanità per prevenire il contagio della peste nello Stato pontificio (Biblioteca apostolica Vaticana, Borghesiano latino, 119, cc. 57r-61r ...
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MENDES, Guido Aronne
Stefano Arieti
– Nacque a Firenze (non a Venezia, come erroneamente detto in alcune fonti) il 18 ag. 1876 da Moisè (Maurizio) e da Elisa Olivetti, in un’antica famiglia ebraica [...] fu nominato aiuto medico negli Ospedali riuniti di Roma. Nel contempo, nell’ottobre 1901, era entrato nel corpo di sanità dell’Esercito.
In questo periodo pubblicò alcuni lavori clinici su argomenti di interesse infettivologico: la descrizione di un ...
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GERARDO, Francesco
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1532 da Giovanni di Biagio, avvocato, e Marina di Martini, in una famiglia di rango cittadino.
Primo di quattro figli maschi impiegati tutti al servizio [...] i Signori sopra gli ori, i Provveditori sopra le fortezze e, durante il contagio del 1556, lavorò con i Provveditori alla sanità. Nel 1558 diventò segretario dei sindaci e avogadori in Dalmazia, e in quello stesso anno, il 12 agosto, fu promosso ...
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sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...
san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...