MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] i tempi e nei diversi paesi, I, pp. V-XXXIX, edita in Roma nel 1928 a cura della Direzione generale della Sanità pubblica del ministero dell'Interno. Nel 1930 pubblicò a Torino il magistrale saggio biologico L'eredità in patologia, per la Parte ...
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LUCHERINI, Tommaso
Mario Crespi
Nacque a Tivoli, presso Roma, il 2 febbr. 1891 da Enrico e Bianca Rosatelli. Conseguita la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] a un posto di medicazione di un reggimento di fanteria, il 29 giugno dello stesso anno, nel corso di un combattimento a San Martino del Carso nel quale gli Austriaci effettuarono un bombardamento con massiccio impiego dei gas, ne subì i gravi effetti ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] il 4 marzo 1790 e iniziò la sua attività professionale presso l'ospedale S. Francesco Grande. Eletto protomedico all'Ufficio di sanità con decreto del 18 apr. 1801, subito dopo venne chiamato a succedere ad A. Comparetti (cfr. voce in Diz. biogr ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] a. come una malattia (non un vizio da condannare) che ha strette analogie con le tossicomanie. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) così definisce l'alcolista: "Alcolisti sono quei bevitori eccessivi la cui dipendenza o schiavitù all'alcool è ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] pazienti e che sono caratteristici dell'epidemiologia applicata alla sanità pubblica e alla clinica. I due approcci, in dal gene (alterato).
Nel 1946 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) metteva alla base della propria funzione politica una ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] Alfonso XIII di Spagna, le famiglie Volpi e Cini. Ebbe importanti incarichi: presidente del Consiglio superiore di sanità, della Società italiana di medicina interna, dell'Accademia medica di Roma, fu membro delle più importanti società scientifiche ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] Bari 1973.
Berlinguer, G., La malattia, Roma 1984.
Buiatti, E., Carnevale, F., Geddes, M., Macciocco, G., Manuale di sanità pubblica, Firenze 1993.
Buonsanti, N.L., Pini, G., Dizionario delle scienze mediche e veterinarie, Milano 1875.
Canguilhem, G ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] ), membro del Comitato di salute pubblica di Bologna, l'E. nel dicembre 1848 venne eletto nel Consiglio supremo di sanità a Roma. Come deputato di Bologna alla Costituente romana nel 1849 votò contro la proclamazione della Repubblica Romana. In seno ...
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MALAN, Arnaldo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 15 genn. 1885 da Giovanni Augusto e da Matilde Blanc, di origine valdese. Dopo aver compiuto i primi studi a Nizza, il 19 nov. 1902 ottenne il diploma [...] nella Croce rossa italiana e, all'entrata in guerra dell'Italia nel maggio 1915, fu messo a disposizione della Sanità militare con il grado di tenente medico: prestò allora servizio inizialmente presso ospedaletti da campo e tra le truppe in ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] è drasticamente ridotto negli anni 1990 a 2,5 milioni, in seguito al vasto impegno dell’Organizzazione mondiale della sanità, che nel 1982 ha fornito le indicazioni per il trattamento polichemioterapico e ha largamente sostenuto i programmi nazionali ...
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sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...
san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...