KAMBĀYA (Cambaia, ingl. Cambay, in sanscr. Khambavati "città con colonne", probabilmente già ricordata da Tolomeo col nome di Camanes; A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Città indiana nel Gugerat, capoluogo [...] d'un piccolo principato musulmano (906 kmq. e 71.762 ab.), posta al limite settentrionale del golfo di Kambāya (che separa la penisola indiana da quella di Kathiawar), dove esso si confonde con l'estuario ...
Leggi Tutto
. I brahmani (sanscr. brāhmaṇá-) costituiscono la prima fra le caste dell'India, quella dei sacerdoti, che fin dal periodo vedico appaiono come i detentori della scienza sacrificale, mezzo per piegare [...] gli dei al volere dell'uomo: dal che nacque l'idea di qualche cosa di superumano insito nei sacerdoti, che si dissero, e furono creduti, dei tra gli uomini e superiori perfino agli stessi dei. I Brahmani ...
Leggi Tutto
prakr¿ti
prakr̥ti
Termine sanscr. dalle molte accezioni legate all’idea di un elemento base da cui evolvono forme derivate. P. indica perciò in ambito filosofico la natura intesa come natura naturans, [...] che non è direttamente percepibile e precede logicamente la natura naturata di cui facciamo esperienza. In questa accezione, la p. è centrale nei sistemi Sāṃkhya (➔) e Yoga (➔). Tale natura naturans non ...
Leggi Tutto
samskara
saṃskāra
Traslitt. del termine sanscr. (letteralmente «fattore purificante») usato in varie accezioni tra cui «disposizione interiore», «traccia mnestica» e «purificazione rituale». Nel buddismo [...] (➔ Theravāda) i s. sono le impressioni lasciate del karma passato che causano i fenomeni presenti. In partic., per i Vijñānavādin (➔ Yogācāra) i s. formano la «coscienza deposito» (ālayavijñāna) in cui ...
Leggi Tutto
res
Sostantivo lat. affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza». Il termine lat., che significa «cosa, possesso, bene economico», è in quest’ultimo significato usato frequentemente nel diritto [...] romano (res sacra, res nullius, ecc.). Con significato più generico, nell’espressione res publica «la cosa pubblica», indicò l’insieme degli interessi comuni di un organismo civile e politico e quindi ...
Leggi Tutto
Discepolo del Buddha, insieme con Moggallāṇa (sanscr. Maudgalyāyana). Dapprima discepolo dell'asceta Saṃjaya, il suo incontro casuale con un discepolo di Buddha, di nome Aśvajit, e le brevi parole con [...] cui quest'ultimo seppe riassumere l'essenza della dottrina del maestro, decisero della conversione di S. e successivamente di Moggallāṇa, i quali divennero i due più eletti seguaci del Buddha ...
Leggi Tutto
amidismo (da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitabha)
amidismo
(da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitābha) Forma di buddhismo che ha le sue origini nella scuola cinese della Terra Pura, e in prospettiva [...] più lontana dal Sukhavativyuhasutra indiano, ed è attualmente la più diffusa in Giappone. In esso la dottrina liberatrice buddhista, essenzialmente fondata sul transteismo (superamento della funzione e ...
Leggi Tutto
Ārya-Samāj Moderna società religiosa indiana (dal sanscr. «comunità degli Ari») fondata nel 1875 da Mūla Shankara, meglio conosciuto sotto il nome di Dayānand Sarasvatī, con l’esigenza di purificare l’induismo [...] da tutte le alterazioni provocate dal contatto con altre religioni; di qui un ritorno alla dottrina dei quattro Veda ...
Leggi Tutto
śūnyavāda Scuola e dottrina buddhistica assertrice del «vuoto» (sanscr. śūnya), cioè della non esistenza assoluta; il suo più illustre esponente fu Nāgārjuna (2° sec. a.C.). È chiamata anche śūnyatā, e [...] i suoi seguaci sono detti śūnyavādin. La dottrina ś. sostiene la vacuità del mondo fenomenico, così come di ogni concetto, compreso quello stesso del vuoto, che altro non è se non una designazione metaforica. ...
Leggi Tutto
Navyanyaya (o Navya Nyaya)
Navyanyāya
(o Nāvya Nyāya) Termine sanscr. («nuovo Nyāya») usato per indicare la letteratura risultante della sintesi di Nyāya (➔) e Vaiśeṣika (➔). Gli esordi del N. sono [...] dal lettore in un linguaggio comune o, per gli specialisti, in un linguaggio logico-matematico. Tale linguaggio tecnico, infatti, è difficilmente intellegibile senza la conoscenza e il consulto dell’originale sanscrito da parte del lettore. ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
raddoppiamento
raddoppiaménto s. m. [der. di raddoppiare]. – 1. L’atto, il fatto, e l’effetto del raddoppiare, del raddoppiarsi: r. degli sforzi; r. della posta del gioco; in pochi anni si ha il r. del capitale versato. 2. In elettrotecnica,...