NUMERALI (fr. numéraux; sp. numerales; ted. Zahlwörter; ingl. numerals)
Giacomo Devoto
Categoria di nomi destinati a rappresentare la pura quantità e quindi il massimo dell'astrazione. I numerali possono [...] avevano anche i Celti e che i Celti avevano preso da popolazioni anteriori. La forma del numero otto, lat. octo, che mostra nel sanscrito as-tau una desinenza duale, ci richiama addirittura a un sistema a base 4, per il quale otto è 4 al duale. Le ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] interno a promuovere la grande attività culturale, esplicantesi soprattutto in traduzioni dal siriaco e dal greco, dal pehlevico e dal sanscrito, che è gloria del suo califfato. A lui si deve l'istituzione di una grande biblioteca e d'un osservatorio ...
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EUKRATIDES (Εὐκρατίδης)
Red.
Generale di Demetrio di Battriana, di origine ignota. Mentre Demetrio combatteva in India (175 a. C. circa), E. promosse una rivolta contro di lui: dopo una lunga guerra, [...] stupisce se si pensa agli stretti rapporti coi popoli dell'India, e che l'epiteto non è che la traduzione del sanscrito Maharajasa. Stupisce invece la grandezza e lo sfarzo della moneta aurea greca: si tratta di un pezzo eccezionale, di venti stateri ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] .
Il nome κασσίτερος, che ricorre in Grecia ai tempi di Omero, fa credere che questo metallo provenisse dalle lndie (sanscrito kastira), mentre Erodoto (Hist., III, 115) dice che il nome deriva dalle Isole Cassiteriti, a lui d'ignota ubicazione ...
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WEBER, Friedrich Albrecht
Ambrogio Ballini
Indologo, tra i più illustri e fecondi del sec. XIX, nato a Breslavia il 17 febbraio 1825, morto a Berlino il 30 novembre 1901. Letteratura vedica nelle sue [...] , inviatovi dalla R. Accad. di Berlino, fu a Londra e a Parigi per esaminarvi le copiose raccolte di manoscritti sanscriti posseduti da privati e da biblioteche. Libero docente nel 1848 all'università di Berlino, vi veniva assunto alla cattedra di ...
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PRONOME (fr. pronom; sp. pronombre; ted. Pronomen, Fürwort; ingl. pronoun)
Giacomo Devoto
Categoria del nome destinata a indicare rapporti elementari di qualità, spazio, quantità e che quindi non ha [...] relativo è divenuta proposizione (v.) dipendente. Il processo è rappresentato dal confronto della costruzione del sanscrito e dell'italiano: in sanscrito: Il quale libro leggo - questo (anaforico) è bello. In italiano: il libro - che (relativo) leggo ...
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KHUSRAW (ar. Kisrà, gr. Χοσρόης [cioè Cosroe], queste due ultime forme passate anche a denominazioni in genere dei sovrani sassanidi)
Francesco Gabrieli
Nome già portato da un eroe della leggenda iranica, [...] di lui si compirono importanti traduzioni in mediopersiano di opere scientifiche e letterarie dal greco, dal siriaco e dal sanscrito; alla sua corte cercarono rifugio gli ultimi neoplatonici della scuola di Atene chiusa nel 529 da Giustiniano, e per ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Thailandia
Charles F.W. Higham
Phuthorn Bumadhon
Joyce C. White
Ian C. Glover
Fiorella Rispoli
Jean-Pierre Pautreau
Vincent C. Pigott
Roberto Ciarla
Rachanie [...] antico nome della città Lavapura, sia dai rinvenimenti nella stessa L. di diverse iscrizioni, in lingua Mon e in sanscrito, e di molte immagini del Buddha che, influenzate inizialmente dall'arte indiana (sia tardo-Gupta sia di Amaravati), manifestano ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] , al francese nez, al lituano nosis e al russo nos nonché all'inglese nose e al tedesco Nase. Analogamente, il termine sanscrito pitar è affine al latino pater, all'italiano e allo spagnolo padre, al francese père e con la prevedibile alternanza f/v ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] Veda dei canti) e Atharvaveda (Veda degli Atharvan), ciascuno con la propria Saṃhitā. Essi furono composti in una forma di sanscrito preclassica, che già ai più antichi commentatori di cui si ha notizia, e finanche ai primi compilatori di indici e di ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...