Indianista tedesco (Osnabrück 1840 - Gottinga 1908); prof. di sanscrito all'univ. di Gottinga. Si occupò soprattutto di studî grammaticali, cronologici ed epigrafici. ...
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Indianista tedesco (Heidelberg 1849 - Würzburg 1932), prof. di sanscrito e di grammatica comparata indoeuropea all'univ. di Würzburg. Ha lasciato monografie sul diritto e sulla medicina indiana, edizioni [...] critiche di testi sanscriti concernenti le dottrine giuridiche e politiche. ...
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Indianista (Buti, Pisa, 1877 - Firenze 1960). Prof. di sanscrito nell'univ. di Pisa (1914-52), si dedicò prevalentemente allo studio della filosofia indiana e della metrica vedica, di cui diede una prima [...] trattazione sistematica, fra le sue opere: I sistemi filosofici indiani (1915), La dottrina di Gotama Buddha (1928), Brahmanesimo e Induismo (1951) ...
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Indianista italiano (Napoli 1871 - Roma 1943); prof. di sanscrito prima nell'università di Pisa e poi (1914) a Roma. Svolse la sua opera di studioso nei campi più diversi della filologia indiana, ma dedicandosi [...] di preferenza alle religioni, alla filosofia, alle dottrine politiche: Salus populi, saggio di scienza politica (1908); Açvaghoṣa, poeta del Buddhismo (1912); Il pensiero religioso in India prima del Buddha ...
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NEPAL
A. A. Di Castro
Con il termine sanscrito Nepāla si indica propriamente la Valle di Kathmandu.
Le ricerche archeologiche condotte dalla fine del secolo scorso a oggi e gli studi di questi ultimi [...] decenni inducono a una radicale riconsiderazione del periodo formativo della società nepalese antica. Si ritiene pertanto opportuno trattare singolarmente diverse regioni culturali e geografiche.
Tarāī. ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] ha lasciato parecchi studî sulla religione vedica (1874), una Storia dei viaggiatori italiani nelle Indie (1875) e ricerche sui cultori italiani e stranieri degli studî orientali. Nel campo della letteratura ...
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Zoroastriano dell'India (1200 d. C. circa); tradusse in sanscrito varie opere pahleviche di esegesi avestica, soprattutto un commento della Yasna. Gli è pure attribuita una versione sanscrita del Khorda [...] Avesta ...
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Esegeta indiano (forse sec. 15º). Scrisse preziosi commenti in sanscrito, ricchi di informazioni ermeneutiche e linguistiche e di notizie culturali, su poemi di Kālidāsa (Raghuvaṃśa, Kumārasambhava, Meghadūta) [...] e su poemi caratteristici per il loro dettato oltremodo artificioso, tra cui il Kirātārjunīya di Bhāravi e il Rāvaṇavadha di Bhaṭṭi ...
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Indianista (Bombay 1819 - Cannes 1899), prof. (dal 1860) di sanscrito e indologia a Oxford. Fra i suoi lavori sulla grammatica e sul lessico primeggia il Sanskrit-eng lish dictionary (1872; 2º ed. 1899), [...] tuttora largamente in uso. Altra opera importante è Indian wisdom (3 voll., 1875-76), che abbraccia i varî aspetti della cultura indiana attraverso i secoli ...
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Orientalista (Klein-Siemen, Meclemburgo, 1812 - Bonn 1890); cultore di sanscrito, ebraico ed arabo; prof. a Marburgo e, dal 1859, a Bonn, dove rimase fino alla morte. Svolse una varia e molteplice attività [...] di studioso; lasciò edizioni di testi originali, scritti bibliografici nel campo indologico e dotte ricerche sulle fonti relative agli studî biblici e al cristianesimo antico ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...