Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] in India, tra le quali spicca l’hindi, la lingua utilizzata a Nuova Delhi, derivata dalle varianti popolari dell’antico sanscrito. Ritornando invece in Europa, abbiamo qui la presenza di diverse sottofamiglie: quella in cui si colloca l’italiano è ...
Leggi Tutto
Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] Tucidide. Il problema è che nessun nome neutro forma un personale maschile.Durante mette questa radice in relazione con il sanscrito samaryá-, che di solito si riferisce a una tenzone tra sacerdoti-poeti. Dal momento che l’Inno ad Apollo presuppone ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
Denominazione del ramo asiatico di una delle lingue indo-arie, veicolo di molte forme della cultura aria dell’India, dal periodo vedico fino ai nostri giorni. Si distinguono: un s. vedico, ovvero la lingua degli inni del Ṛgveda; un s. classico,...
Sarvāstivāda In sanscrito, la «dottrina secondo cui tutte le cose sono reali», professata da una setta buddhista appartenente alla scuola del Hīnayāna e dichiarata eretica dal Concilio di Pāṭaliputra verso la metà del 3° sec. a.C. È filosofia...