Termine che designa i popoli iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), coniato nell’Ottocento e derivante dall’appellativo con cui i popoli iranici si chiamavano fra di loro (dal sanscrito ariyà- «signore»). [...] Dopo che il sanscrito fu conosciuto in Europa, si credette che esso fosse la lingua originaria, perfetta, madre delle lingue indoeuropee, portata nell’India da un gruppo di società antropologicamente omogenee e razzialmente integre, emigrate in epoca ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] sanscrito barbaràé (“balbuziente”), a cui si fa risalire, evidenzia la diversità come fatto linguistico: il non greco è pertanto colui che usa la lingua in modo improprio o balbettando. L’origine del concetto è quindi legata alla sfera politico- ...
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Poeta e patriota greco (Itaca 1860 - Drìskos 1912); volontario nel corpo dei garibaldini italiani, cadde in combattimento. Amico di D. Solomòs, e come lui sostenitore del volgare, tradusse dal tedesco, [...] dall'inglese, dal sanscrito, dal latino (Eneide), dall'italiano; compose poesie originali (l'edizione completa delle sue opere è stata pubblicata nel 1915; la 2a edizione è del 1923). ...
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Uno dei più antichi e potenti regni dell’Asia sud-orientale, localizzato lungo il corso inferiore e il delta del Mekong. Le testimonianze locali sull’antico regno funanese comprendono materiali archeologici [...] quali i sigilli inscritti di Oc Eo e numerose iscrizioni, tra cui figura quella in sanscrito di Vo Canh (sito nei pressi di Nha Trang, Vietnam meridionale), datata al 3°-4° sec. a.C. Le fonti cinesi riportano informazioni risalenti alla metà del 3° ...
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Narasimhavarman II
Re indiano della dinastia Pallava, noto anche come Rajasimha (m. 728). Successe al padre Parameshvaravarman I nel 700; devoto di Shiva, dominò l’India meridionale e fu grande stratega [...] militare, poeta e drammaturgo; scrisse opere, per lo più andate perdute, in tamil e sanscrito. Durante il suo regno si ha notizia di contatti con l’impero cinese. ...
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Nahapana
Sovrano degli Kshatrapa dell’India occidentale (prima metà del 2° sec. d.C.). N. è citato nel Periplo del Mare Eritreo con il nome di Manbanos/Nambanos; il suo dominio arrivava all’entroterra [...] dell’od. Mumbai. Al suo regno risalgono i primi documenti epigrafici in sanscrito: iscrizioni (Karli, Nasik, Junnar) che testimoniano donazioni del sovrano e rapporti commerciali con i kushana; l’ultima è databile al 124 d.C. ...
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Pallava
Dinastia dell’India meridionale affermatasi intorno al 3° sec. d.C. in un territorio chiamato Tondainadu («regione del germoglio»), con capitale a Kanchipuram. Dopo le prime espansioni territoriali [...] I (600-630) acquisì uno stile regale sanscritico, assunse il nome dinastico P. (in sanscrito «germoglio»), patrocinò le arti e la letteratura sanscrita e tamil e fece celebrare il sacrificio vedico del cavallo (ashvamedha). Grazie alla grande potenza ...
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ī Scienziato persiano (Khuwārizm 973 - Ghazna 1048), il più grande del Medioevo musulmano. Scrisse tutte le maggiori sue opere in arabo e coltivò la matematica, l'astronomia teorica e pratica, la fisica, [...] ), ricco di preziose notizie storiche e culturali, e un'opera d'insieme sull'India e la sua civiltà (Kitāb al-Hind), composta da al-B. di prima mano, con diretta conoscenza del sanscrito e profondo interesse scientifico per una cultura straniera. ...
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Città e oasi della Cina, nella regione autonoma del Xinjiang Uygur. Sede, all’epoca della dinastia Han, di un regno semindipendente, è storicamente importante perché fu via di introduzione del buddhismo [...] databile tra 3° e 8° sec. (pitture, sculture ecc.), di impronta buddhista e manichea, con influenze ellenistiche, indiane, cinesi e iraniche. I frammenti di manoscritti rinvenuti sono in cinese, sanscrito e in varie lingue dell’Asia centrale. ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] ) e Hund (Udabhandapura); una terza che dal Kashmir conduceva in Asia Centrale.
T. è la trascrizione greca del nome sanscrito Takṣaśilà (pāli Takhaśilā), riportato già dal Rāmāyana e dal Mahābhārata. Il sito è stato da tempo identificato in un gruppo ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...