Titolo indiano (sanscrito "re") utilizzato anche in riferimento ai principi indiani minori. Un grado superiore era indicato dalla forma maharaja ("grande re"). ...
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mahātmā In sanscrito, l’Essere supremo, la grande Anima dell’universo. In India, è titolo che si dava a persona di molto rispetto; per antonomasia, appellativo di Gandhi.
Suo derivato è māhātmyam, che [...] ha anche il significato di «potenza divina» ...
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Kāyastha Nome sanscrito («scrivani, contabili») di una casta dell’India, oggi rappresentata specialmente nella pianura dell’Indostan e del basso Bengala. I K., un tempo esattori di tasse e conservatori [...] di archivi di corte, ora sono prevalentemente mercanti ...
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maryannu
Termine indo-iranico (connesso col sanscrito marya) che nel Vicino Oriente, spec. in ambiente hurrita, tra 1600 e 1200 a.C., indicava i combattenti su carri leggeri trainati da cavalli. Dipendenti [...] regi, ricevevano ricche dotazioni di terre per allevare i cavalli e addestrarsi nella nuova tecnica di combattimento, divenendo una sorta di aristocrazia militare ...
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Indianista tedesco (Heidelberg 1849 - Würzburg 1932), prof. di sanscrito e di grammatica comparata indoeuropea all'univ. di Würzburg. Ha lasciato monografie sul diritto e sulla medicina indiana, edizioni [...] critiche di testi sanscriti concernenti le dottrine giuridiche e politiche. ...
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Orientalista e giurista inglese (Londra 1746 - Calcutta 1794), uno degli iniziatori degli studî indologici, da lui condotti con sicura e severa conoscenza del sanscrito; fu anche profondo conoscitore e [...] fu poi seguita da altre fra le quali primeggia quella del testo giuridico sanscrito fondamentale: il Mānavadharmaśāstra o Codice di Manu (1794). L'importanza del sanscrito e le sue affinità con le altre lingue, che furono più tardi comprese ...
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Malraux, Andre
Malraux, André
Scrittore e politico francese (Parigi 1901-Créteil, Parigi, 1976). Dapprima studioso di archeologia e di sanscrito, si recò nel 1924 in Cambogia, incaricato di una missione [...] di scavi. Strinse rapporti col Partito comunista annamita e fino al 1927 fu tra i dirigenti del Guomintang. Durante la guerra civile in Spagna diresse in Francia il comitato mondiale antifascista, organizzò ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] o altri numeri, per esempio il quattro: latino quattuor, francese quatre, inglese four, tedesco vier, greco tèssares, sanscrito catùr. Ma molte altre affinità si trovano anche in campi, quali organizzazione sociale, religione, animali, piante. Così ...
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ariani (o ari)
ariani
(o ari) Termine che designa i popoli indo-iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), creato nell’Ottocento traendolo dal termine sanscrito ariya, «signore». Poiché si credeva che [...] il sanscrito fosse la lingua madre delle lingue indoeuropee, parlata da un gruppo di tribù antropologicamente omogenee e razzialmente integre, il vocabolo a. con un passaggio erroneo (identificazione di lingua con razza) fu esteso da alcuni studiosi ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...