GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] Venezia; di lì passò a Venezia per discutere dell'assoldamento di Luigi Sanseverino. Nel 1439 fu di nuovo con Laudomia diDonato Acciaiuoli nel 1395, la seconda con Giovanna di Bartolomeo Valori nel 1399; la terza con Angela di Andrea Buondelmonti; ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva diSanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] di nuovo presso la sede della Curia.
Da Perugia, con lettera del 18 apr. 1393, chiese al fiorentino Donato Acciaiuoli di procurargli un prestito didi G. Caetani, III, San Casciano Val di Pesa 1928, p. 212; Epistolario di P. Zambeccari, a cura di L ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] ordine del Consiglio dei dieci (M. Sanuto, I diarii, XVI, Venezia 1886, col. 215). Verso la metà di ottobre Telesio e il M. si il principe di Salerno Ferrante Sanseverino, le letture del Beneficio di Cristo, la corrispondenza con Donato Rullo. ...
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STANGA, Marchesino
Edoardo Rossetti
– Figlio di Cristoforo e di Barbara Trecchi, nacque a Cremona, probabilmente al principio del settimo decennio del XV secolo.
Ambedue i genitori erano legati allo [...] e il suo palazzo milanese (donato a Ligny) divenne sede di Galeazzo Sanseverino e di Cecilia Gallerani, dei sontuosi e costosi apparati per le stanze milanesi didi Cremona, in San Luca (il cui portale è ora al Louvre di Parigi, accanto ai Prigioni di ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] in particolare a Galeazzo diSanseverino, ma Bobbio e Castel San Giovanni furono ritenuti dalla Camera ducale e il palazzo del Broletto a Milano, che il D. aveva ereditato dalla madre, fu donato a Cecilia Gallerani, amante del Moro. A giustificazione ...
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