SFORZA, Costanzo
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro il 5 luglio 1447, secondogenito (dopo Battista, nata nel 1446) di Alessandro e di Costanza da Varano. La madre morì in conseguenza del parto il 13 [...] nella guerra tra Ferrara e Venezia, scoppiata di lì a poco, e fu infeudato di Portecurtone (Alessandria), già terra di Sanseverino. Il Moro lo trattenne sull’Adda in funzione difensiva, anziché concederne i servigi al duca di Urbino (che lo voleva ...
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MONTEFELTRO, Giovanna di
Benedetta Borello
MONTEFELTRO, Giovanna di. – Nacque a Urbino nel 1463 da Federico, duca di Urbino, e dalla sua seconda moglie Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore [...] Colonna, il cui figlio Ascanio avrebbe in seguito avanzato rivendicazioni sull’eredità feltresca), Costanza (moglie di Antonello di Sanseverino, principe di Salerno), Girolama (morta nel 1482) e Aura. Il 24 gennaio 1472 Battista dette alla luce l ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] Vesme, La R. Pinacoteca di Torino, in Le Gall. naz. ital., III (1897), p. 64; V. E. Aleandri, Nuova guida di Sanseverino, Sanseverino 1898, p. 132; G. Scavizzi, Gli affreschi della Scala Santa.... in Boll. d'arte, XLV (1960), p. 112; Schede Vesme, I ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] ducato di Bari con Modugno e Palo, fu confinato nel suo feudo lontano e, ritornato con le milizie del re e del Sanseverino a combattere la reggente, morì a Varese Ligure, con sospetto di veleno. Più abile o più fortunato, Ludovico il Moro (1452-1508 ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] delle armi francesi. Nel 1552 risulta infatti al servizio del re di Francia e nell'estate fu mandato a Roma dal Sanseverino, passato nel frattempo anch'egli dalla parte francese, con l'incarico di invitare i fuorusciti napoletani che vi si trovavano ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] sostenne la causa e, poiché le terre avite rimanevano ancora nelle mani di Raimondo del Balzo e di Ruggero Sanseverino, mentre si tratteneva a Bisceglie, ottenne dai sovrani – secondo Domenico da Gravina –, in premio dell’aiuto fornito nella guerra ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] capitano dei francesi Simone da Romano; Isabella Castriota, sposa di Guido Fieramosca, morta nell'anno 1545; Caterina Sanseverino e sua sorella Maria, contessa di Nola, cantata dal Tansillo; Giulia Carafa, contessa di Borrello; Isabella Pignatelli ...
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CASALNUOVO, Luigi
Franca Petrucci
Nacque a Cosenza a metà circa del sec. XV. La prima notizia che si ha di lui è che nel 1482 aveva la prebenda di S. Croce di Aprigliano. Non sappiamo se a quell'epoca [...] e delle fortezze, prima dell'intervento armato del duca di Calabria. Pochi mesi dopo, nel marzo del 1487, un altro Sanseverino, Girolamo, principe di Bisignano, anch'egli come l'altro sul banco degli accusati nel secondo processo contro i baroni ...
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CHIERICATI, Giovanni
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza da Niccolò di Valerio Gregorio e da Caterina Loschi nella prima metà del sec. XV. Il padre era un noto giurisperito e ricoprì importanti cariche [...] , mise fine a queste operazioni.
Il C. riappare durante i tentativi fatti nel corso dell'anno successivo per sostituire il Sanseverino. Tra i candidati alla nomina era Boffillo Del Giudice, un anziano uomo d'armi amalfitano che era stato molti anni ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] il collegio dei gesuiti a Napoli, dove, dal 1584, lavorò al Gesù Nuovo (costruito sul luogo del quattrocentesco palazzo dei Sanseverino, V. ne mantenne parte della facciata per il fronte della chiesa). Diede i disegni anche per le chiese dei gesuiti ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...