GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] , pp. 23 s., 29-33; F. Costa, Delle delicie del fiume Brenta, I, Venezia 1750, n. 44; T. Temanza, Vita di Jacopo Sansovino, Venezia 1752, p. 27; G.B. Verci, Notizie intorno alla vita e alle opere de' pittori, scultori e intagliatori della città di ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] 598 c III: "Origine" del palazzo "Non Nobis Domine"; M. Sanuto, Diarii, I-LVII, Venezia 1879-1902, ad Indices; F. Sansovino, Venetia città nobilissima... [1663], a cura di L. Moretti, Venezia 1968, ad Indicem; D. Bozzoni, Il Silentio di S. Zaccaria ...
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RAVERTI, Matteo di Ambrogio
Laura Cavazzini
RAVERTI, Matteo di Ambrogio. – Scultore e architetto milanese, è documentato tra Milano e Venezia dal 1398 al 1436. Nelle carte d’archivio il suo nome compare [...] fecit 1422». La tomba, pensile, ricca di figure e intagliata nel marmo, è concordemente celebrata dalle fonti (da Sansovino, 1581, a Cicognara, 1823; ne rimane una puntuale descrizione settecentesca pubblicata da Gallo, 1926). Nel gennaio del 1430 ...
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VIELMI, Girolamo
Antonella Barzazi
VIELMI (Guglielmi), Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1519 in una famiglia di cittadini originari. Incerto il nome del padre, nel Settecento identificato alternativamente [...] episcopale non limitata a uno specifico territorio, ma proiettata sulla Chiesa universale.
La biblioteca di Vielmi, ricordata da Francesco Sansovino tra le più notevoli di Venezia, confluì in quella dei Ss. Giovanni e Paolo, ma sulla base della ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] ma certo la sua opera si iscrive stilisticamente nel contesto veneto-padovano della seconda metà del Cinquecento, da Iacopo Sansovino ad Alessandro Vittoria.
Nel 1576, morto Santo, il L. cominciò a dirigere la bottega di famiglia, coordinando forse l ...
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BARTOLOMEO di Francesco da Bergamo (B. Bergamasco)
Elena Bassi
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVI, collaborò con vari lapicidi e architetti lombardi. Per Tullio e Antonio Lombardo pare abbia [...] gusto cinquecentesco, prepara l'ambiente veneto al lungo soggiorno ed alla molteplice attività di Iacopo Sansovino.
Fonti e Bibl.: F. Sansovino, Venezia città nobilissima et singolare...,Venezia 1663, p. 110; Venezia, Bibl. del Seminario Patriarcale ...
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BONARELLI, Prospero
Franca Angelini Frajese
Nacque a Novellara il 18 ag. 1580 dal conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; le vicende della sua prima infanzia sono quelle della [...] da ambizioni storiche (per gli usi e costumi dei Turchi il B. dichiara di essersi ispirato alle Istorie dei Turchi di F. Sansovino), e il cupo senso dei destini umani, di evidente derivazione tassesca, piacquero tanto che, tra il 1620 e il 1658, si ...
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ZACCHI, Zaccaria (da Volterra). – Nacque ad Arezzo il 6 maggio 1473, da Giovanni e da Ginevra Aldobrandini. La data di nascita si ricava – come molte altre informazioni non altrimenti documentate – dalla [...] ; F. Lessi, in La Pinacoteca di Volterra, a cura di A. Paolucci, Firenze 1989, p. 145; B. Boucher, The sculpture of Jacopo Sansovino, II, New Haven-London 1991, p. 319, n. 8; M. Ferretti, in Per la storia della scultura. Materiali inediti e poco noti ...
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GAMBELLO, Vittore, detto Camelio
Anne Markham Schulz
, Vittore, detto Camelio. - Figlio di Antonio, di professione scalpellino, nacque probabilmente a Venezia nella prima metà degli anni Cinquanta del [...] di T. Frimmel, Wien 1896, p. 114; E. Vico, Discorso sopra le medaglie degli antichi, Venezia 1558, p. 67; F. Sansovino, Venetia, città nobilissima ..., Venezia 1581, pp. 49v, 9 sv; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, pp. 297 ...
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ROSA
Filippo Piazza
(de Rosis). – Famiglia di pittori bresciani del Cinquecento pionieri nel campo dell’illusionismo prospettico, un genere che, a partire dal XVII secolo, fu definito quadratura. Figli [...] stesso la scarsa fortuna, anche se l’apprezzamento dei contemporanei per l’opera marciana è dimostrato dal fatto che Sansovino e Tiziano nel 1560 la valutarono 310 scudi d’oro, una somma decisamente elevata rispetto a quella riservata agli autori ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...