BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] nel 1550.
In Francesco Marcolini, venuto a Venezia dalla natia Forlì già dal 1527, e nei suoi amici, Tiziano, Sansovino, Tintoretto, Sebastiano del Piombo, Pietro Aretino, che ne frequentavano la bottega, trovò un gruppo intellettualmente avanzato e ...
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SPIRA, Fortunio (nome umanistico di Sebastiano Spira)
Paolo Procaccioli
– Nonostante nel testamento si dicesse «nobile viterbese» e come viterbese fosse noto a Venezia, Spira era nato a Bomarzo da ser [...] che dovette essere di buon livello dal momento che negli anni Trenta lo troviamo a Venezia, dove era arrivato da Roma (Sansovino, Del secretario, 1580, c. 98rv), con fama di orientalista e poeta. A Venezia fu sempre in rapporti stretti con autorevoli ...
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MONTEFELTRO, Buonconte di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Buonconte di. – Figlio forse primogenito di Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque nel sesto decennio del secolo [...] di V. Marucci, Roma 1996; D. Compagni, Cronica (sec. XIV), a cura di D. Cappi, Roma 2000, I, 43, p. 15. F. Sansovino, Origine e fatti delle famiglie illustri d’Italia…, Venetia 1670, p. 312; F. Ugolini, Storia dei conti e duchi d’Urbino, Firenze 1859 ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] aristocratica.
Già l'Affò dimostrò l'infondatezza delle speculazioni genealogiche degli eruditi cinque-seicenteschi (Garofani, Pico, Sansovino, Ferrari), che lo volevano figlio del nobile Gerardo da Correggio e di tale Eufrosina Bravi (morta ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] dall'XI al XIII secolo e la formazione della piazza, Venezia 1991, p. 107 e nn. 52 s.; B. Boucher, The sculpture of Jacopo Sansovino, I, New Haven-London 1991, pp. 229 doc. 245, 253 n. 91, 273 n. 62; L. Bellieni, Treviso tra i secoli XV e XVIII ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] è indicata dall'appellativo.
Il Cicognara (1816, p. 328) lo dice giunto in Veneto al seguito di Jacopo Tatti detto il Sansovino e lo definisce, come il Selvatico (1847, p. 311), uno dei migliori allievi del maestro toscano. Qualunque sia comunque la ...
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BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] il suo assistente Luca Beltrami. Nel settembre del 1884 si recò a Venezia per studiare le opere del Lombardo e del Sansovino. L'anno seguente vinse il concorso Gori-Ferroni, indetto dalla città di Siena e riservato a giovani studenti di architettura ...
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SOGGI, Niccolò
Nicoletta Baldini
– Nacque, probabilmente alla fine del 1479 o ai primi del 1480, alle Vertighe presso Monte San Savino (Arezzo), secondogenito di Jacopo di Giovanni e di Margherita de’ [...] n., in Moretti. Da Bernardo Daddi a Giorgio Vasari (catal.), a cura di M.P. Mannini, Firenze 1999, pp. 186-191; Andrea Sansovino. I documenti, a cura di N. Baldini - R. Giulietti, Firenze-Siena 1999, passim; T. Litteri, Scheda n. 9, in Ritorni. Opere ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] giovane G. risultò ancora lo studio delle sculture dello zio Antonio e la conoscenza delle statue di Andrea Contucci, detto il Sansovino, e di G.F. Rustici. Rientrato in Toscana in seguito alla morte del padre (avvenuta nel 1516), si orientò, per un ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] il rilievo non fu mai nemmeno cominciato e alla morte dell'artista il marmo fu affidato a Iacopo Tatti, detto il Sansovino (Sartori, 1976, p. 207). Ci sono pochi dubbi che l'impaginato architettonico e compositivo del ciclo sia un'invenzione dei due ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...