BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] , iniziata da Gentile, e lo stesso sembra sia accaduto per la tela con la Pace fra il Doge e il Barbarossa (Sansovino, 1581). Ma l'attività in Palazzo ducale dovette riuscire pesante e forse ingrata al B., intollerante di limitazione nei soggetti e ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] 'Accademia Pellegrina, fondata nel 1549 da alcuni patrizi veneziani, a cui aveva aderito la cerchia aretiniana (col Dolce e Sansovino); nel dicembre del 1573 il D. era a Padova, lettore di retorica all'inaugurazione dell'Accademia dei Rinascenti, con ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] luce lunare. Gli stessi generici precedenti veneti, intesi sulla falsariga di un comodo "cromatismo" che ripete il Sansovino ed ammira Tiziano, vengono superati proprio nella necessaria limitazione della gamma tonale: ove tutt'al più s'accendono ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] Weil Garris, pp. 92 s., 302 s., 318-321).
Un carattere più tradizionalmente "lombardesco", intenerito ai modi di Andrea Sansovino, si ritrova invece nel rilievo marmoreo a due pannelli col Padre Eterno e due angeli, ora collocato presso l'altare dell ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] certo anteriore. In questa (c. Livr.) si trova una poesia piuttosto banale del C. in lode del gruppo scultoreo del Sansovino, raffigurante s. Anna con la Madonna e Gesù.
Dopo anni vissuti oscuramente, il C. ottenne per interessamento di Sigismondo ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] panorama scultoreo della Roma berniniana e postalgardiana. Quasi un'esercitazione neocinquecentesca su un motivo di Andrea Sansovino, la scultura ostenta ricordi di Domenico Gagini e del manierismo meridionale. Brani di inaspettata raffinatezza, come ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] a S. Salvatore: gruppo di Enea, Anchise e Ascanio (ammirato da D. G. Martinioni nel 1663, è ora disperso: F. Sansovino, Venetia città nobilissima…, Venetia 1663, p. 376).
Dei vari figli di Antonio, di alcuni dei quali si trovano tracce nei registri ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] Della lingua romana, Venezia 1540) nella quale raccontava una cena in compagnia di Tiziano, dell'Aretino e di Iacopo Sansovino e dove pure polemizzava contro quanti gli rimproveravano di parlare di grammatica latina scrivendo in volgare.
Nei giorni e ...
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BASSANO, Luigi
Franz Babinger
Nacque a Zara ed è noto quasi solo per le notizie che si possono desumere dal suo scritto sulle condizioni dell'impero ottomano nella prima metà del sec. XVI.
Dalla prefazione [...] .
Lo scritto ebbe una notevole diffusione dato che fu inserito in tutte e tre le edizioni del noto libro di Francesco Sansovino, Dell'istoria universale dell'origine ed imperio de' Turchi libri tre, Venezia 1564, pp. 300-332; ibid. 1582, pp. 41-73 ...
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CALIARI, Benedetto
Cecil Gould
Figlio di Gabriele e di una Caterina, fu fratello minore del grande pittore Paolo Veronese. Nell'anagrafe di S. Paolo di Verona, nel 1541 è detto di quqttro anni, ma nel [...] C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. v. Hadeln, I-II, Berlin 1914-1924, ad Indices;F. Sansovino, Venetia città nobilissima…, con aggiunte di G. Martinioni, Venetia 1663, p. 194; M. Boschini, Le minere… della pittura, Venezia 1664 ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...