BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] forme paolesche si riscatta d'improvviso nella battaglia di Trapani dipinta nel Palazzo ducale".
Fonti e Bibl.: F. Sansovino-G. Martinioni, Venetia città nobilissima..., Venezia 1663, pp. 348-350; M. Boschini, Le ricche minere della pittura veneziana ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] , F. Primaticcio e aiuti; palazzo Spada a Roma e Sala Regia in Vaticano di G. Mazzoni; Palazzo Ducale a Venezia di J. Sansovino e aiuti; palazzi e ville venete di A. Vittoria). Grande fortuna ebbe lo s. in età barocca, quando la decorazione plastica ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] , di Romolo, e forse anche qualche progetto moderno per altari e monumenti funebri all'"antica" confrontabili con quelli di Andrea Sansovino in S. Maria del Popolo (1505).
È assai difficile immaginare per chi il G. abbia potuto scolpire, negli anni ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 563-89; F. Maurolico, Sicanarum rerum compendium, [Messina] 1562, p. 186; F. Sansovino. Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1581, II, cc. 49 a, 75 a; D. Teniers, Theatrum pictorum ..., Antwerpiae 1660 ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] , 2357 (comm. e note); H. Utz, Drawings and a letter by V. D., in Master Drawings, XIII (1975), 1, pp. 8-12; H. Keumer, Andrea Sansovino e V. D. Il gruppo del Battesimo di Cristo sopra la Porta del Paradiso, in Scritti di storia dell'arte in on. di U ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] , iniziata da Gentile, e lo stesso sembra sia accaduto per la tela con la Pace fra il Doge e il Barbarossa (Sansovino, 1581). Ma l'attività in Palazzo ducale dovette riuscire pesante e forse ingrata al B., intollerante di limitazione nei soggetti e ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] luce lunare. Gli stessi generici precedenti veneti, intesi sulla falsariga di un comodo "cromatismo" che ripete il Sansovino ed ammira Tiziano, vengono superati proprio nella necessaria limitazione della gamma tonale: ove tutt'al più s'accendono ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] Weil Garris, pp. 92 s., 302 s., 318-321).
Un carattere più tradizionalmente "lombardesco", intenerito ai modi di Andrea Sansovino, si ritrova invece nel rilievo marmoreo a due pannelli col Padre Eterno e due angeli, ora collocato presso l'altare dell ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] panorama scultoreo della Roma berniniana e postalgardiana. Quasi un'esercitazione neocinquecentesca su un motivo di Andrea Sansovino, la scultura ostenta ricordi di Domenico Gagini e del manierismo meridionale. Brani di inaspettata raffinatezza, come ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] a S. Salvatore: gruppo di Enea, Anchise e Ascanio (ammirato da D. G. Martinioni nel 1663, è ora disperso: F. Sansovino, Venetia città nobilissima…, Venetia 1663, p. 376).
Dei vari figli di Antonio, di alcuni dei quali si trovano tracce nei registri ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...