BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] il suo assistente Luca Beltrami. Nel settembre del 1884 si recò a Venezia per studiare le opere del Lombardo e del Sansovino. L'anno seguente vinse il concorso Gori-Ferroni, indetto dalla città di Siena e riservato a giovani studenti di architettura ...
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Scultore e architetto (n. Mons tra il 1500 e il 1510 - m. 1584), il maggiore scultore dei Paesi Bassi nel sec. 16º. Le sue opere architettoniche principali sono andate distrutte. Nella chiesa di Sainte-Vaudru [...] della Creazione e della Passione di Cristo, le statue della Fede e della Fortezza, opere che rivelano il forte ascendente dell'arte del Ghiberti e del Sansovino, conosciuta in un suo giovanile viaggio in Italia. Fu maestro del Giambologna. ...
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Scultore (Fiesole 1501 o 1503 - Firenze 1574), detto Maso del Bosco. Scolaro di Andrea Ferrucci e, più tardi, di Michelangelo, eseguì su disegno michelangiolesco la figura giacente del papa nel mausoleo [...] di Giulio II (Roma, S. Pietro in Vincoli); il gruppo con s. Anna, la Madonna col Bambino e il donatore Pietro de Velasco (1544, ora in S. Maria di Monserrato a Roma) risente degli analoghi gruppi di Andrea Sansovino e Francesco da Sangallo. ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] giovane G. risultò ancora lo studio delle sculture dello zio Antonio e la conoscenza delle statue di Andrea Contucci, detto il Sansovino, e di G.F. Rustici. Rientrato in Toscana in seguito alla morte del padre (avvenuta nel 1516), si orientò, per un ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] il rilievo non fu mai nemmeno cominciato e alla morte dell'artista il marmo fu affidato a Iacopo Tatti, detto il Sansovino (Sartori, 1976, p. 207). Ci sono pochi dubbi che l'impaginato architettonico e compositivo del ciclo sia un'invenzione dei due ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] dodicenne nell'"accademia" di B. Bandinelli, ma si trasferì ben presto a Venezia, attratto dalla fama di J. Sansovino, il cui gusto contribuì alla formazione eclettica dell'A. scultore, sul quale, tuttavia, rimase decisivo l'influsso di Michelangelo ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] il Sacco del 1527, fu a Loreto (fino al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. In seguito collaborò con Michelangelo nella Sagrestia Nuova di S. Lorenzo a Firenze (è sua la statua di S. Damiano, 1533 ...
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MANOLESSO, Emilio Maria (Emiliano)
Roberto Zago
Nacque l'8 dic. 1547, secondo le indicazioni da lui stesso fornite nella sua Historia nova.
I dati biografici a lui riferiti sono alquanto lacunosi, come [...] de… scrittori venetiani…, Bologna 1605, p. 24; A. Superbi, Trionfo glorioso d'heroi…, III, Venezia 1629, p. 67; F. Sansovino, Venezia città nobilissima…, Venezia 1663, p. 609; G. Fontanini, Il dominio temporale della Sede apostolica sopra la città di ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] , II, p. 258; E. Molinier, Venise. Les arts décoratifs, ses musées et ses collections, Paris 1889, p. 92; G. Cantalamessa, La loggetta del Sansovino.in Rass. d'arte,II(1902), p. 153; N. De Claricini, Per l'Oratorio di San Rocco,in Il Veneto,n. 89, 30 ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] nell'ottobre dello stesso anno, di una volta nel duomo di Foligno, fu richiesto il parere di Bramante, di Andrea Sansovino, di Giuliano da Sangallo - tutti impossibilitati a muoversi - e dello stesso C. che tuttavia, in quel momento malato, non poté ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...