CALIARI, Benedetto
Cecil Gould
Figlio di Gabriele e di una Caterina, fu fratello minore del grande pittore Paolo Veronese. Nell'anagrafe di S. Paolo di Verona, nel 1541 è detto di quqttro anni, ma nel [...] C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. v. Hadeln, I-II, Berlin 1914-1924, ad Indices;F. Sansovino, Venetia città nobilissima…, con aggiunte di G. Martinioni, Venetia 1663, p. 194; M. Boschini, Le minere… della pittura, Venezia 1664 ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] viene generalmente posta la costruzione della loggia dei Mercanti, dapprima attribuita allo stesso G. e, successivamente, ad Andrea Sansovino, mentre Vasari non menziona l'opera in relazione con i due artisti. In base a una serie di considerazioni ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] dei palazzi Pesaro e Rezzonico del Longhena, del palazzo Grimani del Sanmicheli, del palazzo Corner, ora Prefettura, del Sansovino. Ancora nell'architettura veneziana troviamo una forma intermedia tra il vestibolo e la sala di disimpegno, che ha il ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] da Roma (Tempio del Sole o Mausoleo di Romolo al Foro) non è però del tutto sicura. Quelli veneziani, Fr. Sansovino (1581) dice provenienti dal saccheggio di Acri (1258); ma gli Annales Ianuenses, che narrano quell'episodio, nominano altri antichi ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] . Il complesso funebre reale è formato da un'alta edicola a forma di tempio che rimanda ai modi di Andrea Sansovino, con un basamento scolpito sui quattro lati, sul quale si erge un loggiato centinato a pianta rettangolare, con quattro archi ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] con lo sfondo, da far pensare a uno studio dello "stiacciato" toscano del Rinascimento e di scultori del Cinquecento veneziano, quali il Sansovino.
Il C. morì a Brescia il 13 luglio 1777.
Qui di seguito, per ordine di località, l'elenco delle opere a ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] (1660), a cura di A. Pallucchini, Venezia-Roma 1966, pp. 506, 541-544 e ad Indicem; G. Martinioni, in F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1663, pp. 19, 376 s.; C.C. Malvasia, Felsina pittrice. Vite de' pittori bolognesi ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] opera del B., coinvolgendo anche, tra l'altro, il Bartolomeo Bergamasco (figlio di Francesco).
Fonti e Bibl.: F. Sansovino, Venetia città nobilissima..., Venetia 1581, cc. 59, 102; [M. Gualandi], Memorie originali ital. risguardanti le Belle Arti, VI ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] assenza, la firma del G. tornò per siglare il ritratto dell'erudito G. Martinioni nella riedizione dell'opera di F. Sansovino, Venetia città nobilissima (Venezia, S. Curti), con le note e le aggiunte del Martinioni stesso. Tre anni più tardi incise ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] Domenico (quindi con molta probabilità figlio del F.) che risulta presente, fra i testimoni, alla ricognizione della salma di I. Sansovino nella chiesa di S. Geminiano a Venezia, il 2 giugno 1807 (E.A. Cicogna, Delle inscrizioni venez., IV, Venezia ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...