DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Dolfin anche di altri rami nella zona, attestata contemporaneamente a Lendinara da un elegante edificio progettato, pare, da Sansovino e da un articolato "casamento" nei pressi, in località Braia (Palladio e il palladianesimo in Polesine, Rovigo 1984 ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] principi…, a cura di G. Ruscelli, I, Venetia 1570, cc. 175v-176r; J. Mazzoni, Oratio in funere G.…, Pisauri 1574; F. Sansovino, Della origine et… fatti delle famiglie illustri…, Vinegia 1609, c. 103; B. Tasso, Delle lettere, Padova 1733-51, I, ad ind ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] il 1514 (Venturi, 1935), rappresenta una delle prove più significative dell'intera attività dell'artista. In linea con il gusto sansoviniano e con lo stile michelangiolesco, evidenti nei motivi ampi e ridondanti delle pieghe dei panneggi e in alcune ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] Il più grave dei fraintendimenti è stato quello operato da F. Sansovino nel commento dei versi dell'ecloga X dell'Arcadia di Sannazaro ( (Giovan Francesco) con l'autore della Cecaria, il Sansovino ha reso possibili successivi errori che hanno, fra l ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] largamente anche i figli di Baccio. La bottega di costui era un ritrovo di artisti: la frequentarono Filippino Lippi, Andrea Sansovino, il Maiano, il Cronaca, i fratelli da Sangallo, il Granacci, Raffaello nel suo soggiorno a Firenze, talora perfino ...
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AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] 'A., se si considera inoltre che l'età apparente sia dal ritratto che Andrea del Sarto fece, circa il 1511, di lacopo Sansovino e di "Francesco d'Agnolo di Pietro Abile"nel gruppo dei Re Magi in uno degli affreschi nel chiostro della SS. Annunziata ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] Scrutinio e del Gran Consiglio del palagio ducale, Venezia 1587, c. 31; G. Stringa, Venetia città nobilissima… descritta… da M.F. Sansovino… emendata…, Venezia 1604, c. 244 b; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte… (Venezia 1646-48), a cura di D. von ...
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FREGOSO, Galeazzo
Jean-François Dubost
Figlio di Alessandro e di Costanza Strozzi di Ferrara, nacque tra il 1530 e il 1532 probabilmente a Verona, dove la sua famiglia si era stabilita. Fu cugino germano [...] , Paris 1891, p. 196; L'Hermite de Soliers (J.-B. Tristan), La Ligurie française, Paris 1657, pp. n.n.; F. Sansovino, Origine e fatti delle famiglie illustri d'Italia, Venezia 1670, p. 572; E. Cauvet, Etude historique sur Fonfroide, Montpellier-Paris ...
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BOSCHETTI, Lorenzo
Elena Bassi
Poche e scarne le notizie biografiche su questo architetto-dottore, idraulico, matematico, ingegnere, che fu attivo a Venezia tra il 1709 e il 1772 e che, dati gli incarichi [...] anche un modello in legno, completo in tutte le sue parti, al Museo Correr di Venezia. La pianta ricorda il Sansovino e il Palladio; la facciata ha motivi decorativi alla Longhena, dispersi su una superficie dilatata. Nella sua proporzione il palazzo ...
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AIMO (Lamia, De Amis, De Iami) Domenico, detto il Varignana, il Bologna, il Vecchio Bolognese
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Figlio di Giovanni, originario di Varignana nel Bolognese (di qui il soprannome), se ne ignora l'anno [...] , in Arch. stor. dell'arte, II (1889), p. 106; A. Gatti, La fabbrica di S. Petronio, Bologna 1889, pp. 98-99; E. Mauceri, Andrea Sansovino e i suoi scolari in Roma, in L'Arte, II (1900), pp. 251-258; I. B. Supino, La scultura in Bologna nel sec. XV ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...