SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] Guienna, successe nel 1624 allo zio Antonio come presidente di tribunale e il 25 febbraio 1633 fu nominato da Richelieu pittura (1664), costruì una metà della chiesa parigina di Sant'Eustachio, fondò nel quartiere Saint-Antoine l'ospedale della ...
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Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. [...] donarono a Vittorio Emanuele II, nel 1867. Del 1870 è il monumento al marchese Antonio Mazzarosa in Santa Maria Forisportam a Lucca; del 1873 la statua di Antonio Rosmini a Rovereto che è fra le sue migliori, e quasi contemporaneo il sarcofago con ...
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Nata a Venezia nel 1703, sposò nel 1738 Gasparo Gozzi, più giovani lei di dieci anni, da cui ebbe cinque figli. A cotesta unione, più che ai suoi scritti, ella deve la fama. I maligni l'accusano di avere, [...] , parte con lui e parte da sé sola, romanzi, trattati morali e componimenti drammatici, alcuni dei quali per il teatro Sant'Angelo di Venezia, di cui aveva assunto nel 1746 l'impresa, che ebbe esito sfortunato. Pubblicò due volumi di Componimenti ...
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Pittore e architetto nato a Orzinuovi nel Bresciano intorno al 1545, operava ancora nel 1619. Fu lungamente ai servigi di Alfonso Gonzaga conte di Novellara, col quale fu a Roma, dove, forse, ebbe qualche [...] del Moretto con il Miracoio dei sangue effuso dai corpi dei Santi Faustino e Giovita sotto l'arco di porta Bruciata. L' Nuovo di Pietà eretto nel 1595. Nel 1596 diede agli scultori Antonio Carra e Valentino Bonesin; i disegni per la grande fontana che ...
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I fratelli Giovanni Mauro, Giovanni Battista e Marco Della Rovere, detti i Fiamminghini, operavano nella prima metà del Seicento in Milano, dove si era stabilito il loro padre Riccardo, fiammingo. Fra [...] , piene di figure. Altre pitture dei F. si conservano nella cappella degli Atellani in S. Maria delle Grazie, nella chiesa di Sant'Aquilino a Cassano d'Adda. Lo stile dei F. è derivato dai modi di Giulio Cesare Procaccini, senza la grazia di questi ...
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Scultore, forse capostipite della nota famiglia di lapicidi lombardi. Il suo nome ricorre nei documenti della fabbrica del duomo di Milano dal 1414 al 1457. È sua sicuramente, come risulta dall'atto di [...] abbondante, ha chiari addentellati con la scultura veneziana e rivela una solida e sicura padronanza tecnica. Affine è una statua di Sant'Agnese. Allo scalpello del B. è dovuta anche la statua di San Nazaro, ricordata in un documento, per la quale ...
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Famiglia veneziana di fonditori, le cui notizie vanno dal sec. XIV al XVI. Si può menzionare come il più antico suo membro un Vincenzo (1362) nella cui officina collaborarono fratelli, figli e nipoti, [...] fra cui un Antonio, figlio di Vittore, che fornì (circa 1384) a S. Marco la campana per l'orologio all'angolo di Sant'Alipio.
A questo più antico ramo si possono probabilmente ricollegare Simone, che nel 1497 fondeva la bella campana per la Torre ...
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Comico italiano, nato a Venezia verso il 1710, morto ivi il 24 febbraio 1778. Fu il più grande Pantalone del suo tempo; e il Goldoni faceva gran conto di lui, per cui scrisse il Tonin bella grazia e I [...] da Giacomo Casanova. Tornato in Ttalia, si mise con la compagnia di Antonio Sacco, il famoso Truffaldino, e vi rimase fino al 1769, quindi in quella del Lapy, al teatro Sant'Angelo, infine (1776) con l'altra di Maddalena Battaglia, che agiva nel ...
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Nato a Firenze nel 1613 e ivi morto nel 1693. Giovanissimo si fece avanti nel mondo letterario fiorentino, frequentando circoli, salotti, accademie e tenendo in casa sua conversazioni che si trasformarono [...] poi nella famosa Accademia degli Apatisti da lui fondata. Esercitò l'avvocatura, fu censore e consultore del Sant'Ufficio, fece parte della Crusca e dell'Accademia fiorentina. Ebbe una larga e profonda erudizione e scrisse di tutto un po': orazioni ...
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LLORENTE, Juan Antonio
Storico spagnolo, nato il 30 marzo 1756 a Rincón del Soto (Logroño), morto a Madrid il 5 febbraio 1823. Si dedicò - oltre che ai doveri delle varie cariche avute - agli studî storico-giuridici, [...] che continuò anche dopo essere stato destituito dal posto di segretario generale del Sant'Uffizio, per essersi espresso nel 1799 a favore del ristabilimento della primitiva Chiesa spagnola, anche contro il volere del pontefice. Accettò il governo ...
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sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...
fiori di sant'Antonio
fióri di sant’Antònio locuz. usata come s. m. pl. – Suffrutice della famiglia crocifere (Iberis semperflorens), con fiori candidi; originario del Mediterraneo, si coltiva nei giardini, e fiorisce da ottobre ad aprile.