a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] If XXVIII 59); che frutti infamia al traditor (XXXIII 8); offerse a Santa Chiesa suo tesoro (Pd X 108); Qui andranno: li dolorosi mestieri che come: a la pioggia mi fiacco (If VI 54); si fe' prima corusca / quale a raggio di sole specchio d'oro ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] 88 O fronda mia, XVII 13 O cara piota mia, XXIV 28 O santa suora mia, sempre in inizio di verso.
2.5. Diversamente da ‛ mie affetto volse a lei, / che ' miei di rimirar fé più ardenti: al contrasto tra gli aggettivi possessivi corrisponde quello ...
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Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] a messer Nello crescendo la gelosìa, pensò celatamente di farla morire, et così fe'. Dicesi che prima avea tratto patto d'avere per moglie la donna che fu del conte Umberto da Santa Fiora, e questa fu ancóra la cagione d'affrettare la morte a costei ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] fec'io; e quei..., e 86 volsimi al maestro; e quei fé segno; XII 31 e 113, XVIII 118, XXII 47, XXIII 25 quelli de li Uberti... né quelli de li Visconti e XXIX 3 quelli da Santo Nazzaro... e quelli de li Piscitelli.
Nella Commedia l'uso è più intenso ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] certo, quando lasciò l'arte / di sì fatti animali, assai fé bene / per tòrre tali essecutori a Marte; Detto 36 quella che se la natura tua ben rimiri; X 126 dentro vi gode / l'anima santa che 'l mondo fallace / fa manifesto a chi di lei ben ode; ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] nnanellata pria / disposando m'avea con la sua gemma, " che mi fe' morire, et che prima m'avea dato l'anello ", Anonimo); XXV . R.C. Mäder, pp. 113-114): Pd XII 5 a rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta non si volse / prima ch'un'altra ...
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vita
Alessandro Niccoli
Il termine occorre in tutte le opere, con oltre 280 presenze complessive e indici di frequenza uniformi nelle varie opere, in stretta connessione con alcuni fra i temi più significativi [...] terrena degli spiriti: If VII 53 la sconoscente vita che i fé sozzi; XXIV 124 Vita bestial mi piacque e non umana; XIII vita sanza gloria offerse; Pd III 97 Perfetta vita e alto merto inciela santa Chiara; XI 95 e XIII 32 [la] mirabil vita di s. ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] dei concordati cfr., Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le autorità civili, a cura di A. Mercati, durante la primera mitad del siglo XVIII. Nuestros concordatos, in Razón y Fe, 1907, vol. 17, pp. 324-340, vol. 18, pp ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] istituzionale: «Ma quel ch’a molti molto più non piacque / e vi fe’ disunir, fu quella scola / sott’el cu’ segno vostra città giacque» della pace e unione de’ cittadini, cosa veramente santa e approvata, s’acordano tutti questo consistere nella virtù ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] segno / odio sovra colui che tu ti mangi; Pd XIV 23 li santi cerchi mostrar nova gioia / nel torneare e ne la mira nota. Altri 49 Mostrava ancor lo duro pavimento / come Almeon a sua madre fé caro / parer lo sventurato addornamento; If XVII 63, Pg ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....
troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....