offrire (offerere; s'offerie, in rima, III singol. pass. rem.)
Sebastiano Aglianò
Nel senso oggi più comune di " porgere, presentare in aiuto o in dono ", " mettere a disposizione " e simili, può considerarsi [...] forse, e il proposito di Costantino è una buona intenzion che fé mal frutto), parole che ricevono una spiegazione da Mn III X che, come la poverella del racconto di Luca, offerse a Santa Chiesa tutto ciò che possedeva, cioè il risultato delle sue ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] di un'opera riguardante "le istituzioni della lingua santa",che superasse le grammatiche allora esistenti che trovava tradotta in spagnolo dal padre Diego de Hurrate: La verdadera Fé triumphante en la explicación de el incomprehensible Mysterio de la ...
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croce
Amedeo Quòndam
Vale propriamente la c. sulla quale morì Cristo, in Pg XXXIII 6, Pd VII 40, XI 72, XXV 114; anche Caifas (If XXIII 125) è disteso in croce; ma egli propriamente giace per terra, [...] confitto con tre pali. In Pg II 49 il segno... di santa croce, indica il comune segno rituale. Nel paesaggio del Paradiso grande 'Archian rubesto... / sciolse al mio petto la croce / ch'i' fe' di me quando 'I dolor mi vinse.
La locuzione ‛ prendere la ...
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re (rege)
Luigi Blasucci
Parola di uso frequente nel Convivio e nella Commedia (nessuna occorrenza invece nella Vita Nuova e nelle Rime). Al plurale è adoperata sempre la forma ‛ regi ' (salvo davanti [...] (di cui il Villani: " Fu semplice uomo e di buona fé e di poco valore "). Con significato più generico il termine ricorre caso, detto di David danzante con la veste alzata davanti all'arca santa (per cui cfr. 11 Reg. 6); dove i commentatori antichi ...
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romano
Andrea Mariani
Il termine compare solo nel Convivio e nella Commedia, sempre con valore di grande dignità e nobiltà, secondo l'alto concetto che D. aveva di Roma, della sua storia e dei suoi [...] di pace universale. Essi sono il più nobile dei popoli, il popolo santo (Cv IV IV 10), al quale Dio, secondo le parole di Virgilio popoli del mondo (Pd VI 44, e cfr. Mn II IX), e fé i Romani al mondo reverendi (Pd XIX 102: " si può dubitare se alluda ...
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gustare
Andrea Mariani
L'uso del verbo è limitato al Purgatorio, al Paradiso, al Convivio. Si noti che ben cinque volte g. è costruito, anziché con il complemento diretto, con la preposizione ‛ di ', [...] di Dio che l'ha creato: lo primo... Valore / quanto per mente e per loco si gira / con tant'ordine fé, ch'esser non puote / santa gustar di lui chi ciò rimira, ossia " sine sentire et participare de Deo, qui est prima causa ipsius ordinis et qui ...
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soverchio (soperchio)
Francesco Vagni
Come aggettivo, figura, con il significato di " eccessivo ", solo in Rime LXVIII 8 'l colpo suo c'ho portato nascoso, / omai si scopre per soverchia pena, e in Rime [...] che non corse indietro e si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò quanto convenne: (Andreoli), che è l'aperta diffida dei Malebranche all'anzian di Santa Zita. In Pg XXII 96 mentre che del salire avem soverchio, l ...
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commovere [partic. pass. commosso; commoto è tratto direttamente dal latino commotus)
Andrea Mariani
Commentando Pd IV 64 (L'altra dubitazion che ti commove), il Tommaseo afferma che il verbo c. " e [...] : " ‛ Ahi quanto ' il non poter vedere Beatrice... mi fe' sbigottire ". D. infatti ha veramente perso il senso della vista, 69 E ciò espresso e chiaro vi si nota / ne la Scrittura santa in quei gemelli / che ne la madre ebber l'ira commota. Il ...
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AMIGONI, Ottavio
Renata Cipriani
Nacque a Brescia nel 1605. Fu allievo del pittore A. Gandino, ma, invece di seguire la moda palmesca si rifece al Veronese, riducendo le composizioni affollate a rigide [...] di Quinzano (Varese), nel 1647 l'Immacolata Concezione di Santa Maria dei Miracoli a Brescia, e circa dello stesso tempo . 118; G. Nicodemi, Brescia,a. d., p. 40; L. F. Fé d'Ostiani, Storia tradizioni ed arte nelle vie di Brescia,Brescia 1927, pp. 23 ...
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doloroso
Fernando Salsano
Nell'uso più comune qualifica ciò che è caratterizzato dal dolore, ovvero è pieno di dolore, come in If IV 8 Vero è che 'n su la proda mi trovai / de la valle d'abisso dolorosa; [...] V 16, XII 108 che fé Cicilia aver dolorosi anni (la tirannide di Dionisio, " tiranno di Sicilia " [Orosio Hist. II 17], va dal XXXI 16 Dopo la dolorosa rotta, quando / Carlo Magno perdé la santa gesta (" è l'eco del dolore, che la rotta ispirò, per ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....
troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....