GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] per molti versi ancora da mettere in luce compiutamente, G. effettuò il proprio apprendistato, Notizie di artisti tratte dai documenti pisani, Pisa 1898; R. Maiocchi, L'arca di Sant'Agostino in San Pietro in Ciel d'Oro, Pavia 1900; id., L'autore dell ...
Leggi Tutto
AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] S. Martino (seconda metà del sec. 13°), può gettar luce sul ruolo della cultura gotica, prima di marca sveva e F. Bologna, La Perdonanza di Celestino V nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, ivi, 1983a, pp. 43-63; id., ...
Leggi Tutto
SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] grande basilica a cinque navate al di sotto della chiesa della Santa Sofia, il grande edificio a pianta centrale nella zona ovest della parti di una chiesa più antica. Gli affreschi venuti alla luce negli ultimi anni (i Tre fanciulli nella fornace, il ...
Leggi Tutto
GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] arte realizzati nel secondo millennio a.C. sono venuti alla luce nel corso di diversi scavi. Già nel primo millennio nei Balcani e in Russia.Nei registri inferiori dei muri si stagliano santi in piedi; S. Giorgio, patrono della G., è spesso ...
Leggi Tutto
DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] allora demolendo e delle testimonianze storiche venute alla luce durante i lavori. Infine, il 28 apr. Firenze, Firenze 1981, pp. 58, 61, 74, 76, 101, 110; C. Cresti, Le Sante Marie del Fiore, in FMR, 1982, n. 9, pp. 73-76; Eclettismo a Firenze. ...
Leggi Tutto
GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] culto cittadini e alla servitù, i due rogiti gettano luce sull'ambito famigliare dell'artista e sull'entità dei . 3, XVI (1977), pp. 207, 216; K. Weil-Garris, The Santa Casa di Loreto. Problems in Cinquecento sculpture, New York-London 1977, I, pp ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] e il 1546 il F. fu impegnato a Roma nel cantiere di Castel Sant'Angelo. La sua presenza, che non compare nei pagamenti, è stata di questi anni, dove si svela una preziosa tessitura di luce e colore che rimanda a Mazzola Bedoli e che diventò ...
Leggi Tutto
TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] del tipo di ambulacro francese introdotto a Padova con la Basilica del Santo (Dellwing, 1990, p. 37). Cadei (1980, pp. 350 motivi nuovi che trovarono il loro massimo sviluppo nei cori-luce delle chiese mendicanti veneziane dei Ss. Giovanni e Paolo e ...
Leggi Tutto
CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] sole e il figlio che, appena venuto alla luce, viene sottratto alle fauci del drago e presentato la storia dell'abbazia di Civate, ivi, 25, 1898, pp. 80-120; D. Sant'Ambrogio, La Chiesa a due absidi contrapposte di S. Pietro al Monte presso Civate, ...
Leggi Tutto
DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] dal mondo celeste. L'evento, spesso associato alla separazione della luce dalle tenebre (Agostino, De civ. Dei, XI), si situa da Cristo (Schiller, 1966, pp. 182-183) o dai santi, mentre esce dalla bocca dei posseduti ed eccezionalmente dall'ano, come ...
Leggi Tutto
santa Lucia
santa Lucìa. – 1. Santa vergine di Siracusa, martirizzata all’inizio del sec. 4°; per la tradizionale credenza che le fossero stati strappati gli occhi (leggenda nata dall’affinità del suo nome con quello della luce) è ritenuta...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...