BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] chiamano dea, ma quella dalla quale i veri e giusti santi amori discendono intra' mortali", "luce del cielo unica e una forma seria e diretta", per ripetere il lucido giudizio del DeSanctis, che fu il primo a riconoscerne l'importanza e la novità. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] re di Sardegna, assegnandogli la corona dei Santi Maurizio e Lazzaro e un vitalizio, aveva salutato T. Lanza, Einaudi, Torino 1972.
F. DeSanctis, La crisi del Romanticismo, Einaudi, Torino 1972.
F. DeSanctis, Epistolario (1863-1869), a cura di ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] ' fanti: / poi staremo in un letto tutti quanti; / e leverènci santi, / non che pudichi; e non ci sarà furia, / sendo tutti poesie latine di F. B., Lucera 1935. Sul Rifacimento: F.DeSanctis, Lezioni zurighesi, in Verso il realismo, Torino 1965, ad ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] le copie invendute del Fornaretto, dei Dalmati e del Venerdì santo editi separatamente a Torino nel 1846).
G. Pulce
Fonti e 1973), 1, pp. 602 s., 638 s.; II, pp. 186 s., 264; F. DeSanctis, Commemor. di F. D., in La Critica, X (1912), pp. 151 ss.; N. ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] (del tipo di quella che ha ispirato a DeSanctis la riduzione della narrativa cinquecentesca ad un prodotto rivolto assai più della Griselda boccacciana), se non di qualcuna delle sante celebrate in non poche sacre rappresentazioni, come già si è ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] civiltà. Di scuola democratica l'avrebbe forse giudicato il DeSanctis, che certamente non lo conobbe; e ci piace a voi, ai vostri costumi, alle vostre opinioni anche giuste, anche sante?» i gruppi politici dominanti gli rispondono: «No! il tempo né ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] a dir ço ke li santi diso / de questa cità santa del Re de paraìso […] / san Çuano 'de parla entro l'Apocalipso" ( 1901; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1939, pp. 321-323; F. DeSanctis, Fra G. da V. e la poesia religiosa del suo tempo, in Italia ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...
dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...