MAZZOLA, Caterino Tommaso
Mario Armellini
MAZZOLÀ, Caterino (Catterino) Tommaso. – Nacque a Longarone nel Bellunese il 18 genn. 1745, secondo di otto figli, da Domenico e da Francesca Pellizzaroli.
Il [...] felici esiti nel teatro di S. Moisè, tempio dell’opera buffa, de Il marito indolente (musiche di Alfonso Santi). Quel successo, che il M. fece per Mozart della Clemenza diTitodi Metastasio si veda anche la sterminata bibliografia mozartiana, ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] piccolo oppidum di Celetrum, noto unicamente attraverso un passo diTito Livio (Ab urbe condita, XXXI, 40, 2), di cui nel naós e quello del santo eponimo nel nartece, ha pure la figura di un committente: si tratta di Niceforo Kasnitzi, mághistros, ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] il velo della purità (collezione privata), eseguita su commissione diTito Broccardi, presentata all’esposizione del 1850, mentre a quella del 1853 Norfini inviò la Madonna in trono e i santi Domenico, Filippo, Antonio da Padova, Teresa e Giorgio ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] I-III-IV diTito Livio, il Bellum Troianum di Ditti Cretese, la Bellorum Romanorum epitoma di Floro (Parigi, BN tempo del primo Giubileo, in Roma 1300-1875. L'arte degli Anni Santi, a cura di M. Fagiolo, M.L. Madonna, cat. (Roma 1984-1985), Milano ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] in data 23 maggio 1415.
In quegli anni asserì di aver scoperto le ossa diTito Livio, ricavandone fama e onori. Nel 1419 scrisse e riscritture. L’opera di S. P., in Cultura, arte, committenza al Santo nel Quattrocento, a cura di L. Bertazzo - G. ...
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Mazzini, Giuseppe
Maurizio Tarantino
Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico, e Maria Drago, di formazione giansenista. Studiò giurisprudenza, segnalandosi soprattutto per la ribellione [...] tu senti di tempo in tempo la mano, che teneva il coltello, agitata da un brivido, e vedi la fiamma dei santi devoti un celebre detto machiavelliano tratto dai Discorsi sopra la prima deca diTito Livio I xxvi 5, citato a memoria («Ma gli uomini ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] di Machiavelli, non mancando riferimenti più o meno espliciti ai Discorsi sopra la prima deca diTito c. 44r; Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del Principato, filze 462, c. 337r; 715, c. 281r; B.P. Ricozzi, Necrologio diSanta Maria Novella (1505- ...
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WOSTRY, Carlo
Matteo Gardonio
– Nacque a Trieste il 18 febbraio 1865 da Ferdinando, di origini irlandesi, e da Virginia Artelli, appartenente a un’illustre famiglia di provenienza veneziana.
Già l’ambiente [...] ; nei registri dei presenti, sotto la guida diTito Agujari, egli risulta dal profitto generale «soddisfacente»; San Francisco (catal.), a cura di W. Abrami - L. Resciniti, Trieste 2000; Santa Maria di Cordenons, a cura di P. Goi, Fiume Veneto 2000 ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] nell'Aristodemo del Monti, Cesare nel Catone e Sesto nella Clemenza diTito del Metastasio, e recitando le commedie del Goldoni. Il Costetti Bentivoglio (Annibale Bentivoglio, La morte di A. Bentivoglio, Sante e Giovanni Bentivoglio, La caduta della ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] di note bibliografiche ed esplicative a pie' di pagina. Nel volume il F. attaccava Jacob Gronov, professore a Leida, sull'interpretazione di un passo diTito con i commenti di Giovanni Pietro Bellori alle incisioni di Pietro Santi Bartoli. In essa ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...