BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Riv.d'arte, XIV(1932), pp. 37-40; U. Middeldorf, A. Allori e il Bandinelli, ibid.,p. 484; R. Chiarelli, Contributi a SantidiTito architetto, ibid., XXI (1939), p. 138; G. Marchini, Il Cronaca, ibid.,XXIII (1941), pp. 121, 127, 133 s.; W. e E. Paatz ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] paesaggio, dei panneggi, dell'ombreggiatura, ciò che indica affinità con le tendenze contemporanee di Ludovico e Annibale Carracci da un lato, della riforma del fiorentino SantidiTito dall'altro.
Duplicità che indica i poli tra i quali da ora in ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] in senso naturalistico proposta e sostenuta proprio in quegli anni da SantidiTito, che si richiamava agli ideali formali del primo Cinquecento, e una preziosità di materia artificiata fino all'illusionismo che ben rispondeva allo spirito raffinato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] – noto come Giovanni Stradano – che prende il posto dello scomparso Vasari, Jacopo Zucchi, ma anche i giovani Ludovico Cigoli e SantidiTito. Questi, già alla metà degli anni Settanta, sono i più attenti al richiamo all’ordine sancito dal rigorismo ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] "fiorentino".
Frequentò l'Accademia fiorentina fondata da G. Vasari nel 1563, dove, con molta probabilità, ebbe come insegnanti Alessandro Allori, Bernardo Buontalenti e SantidiTito. Si può supporre che il L. sia stato uno dei primi allievi ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] negli anni in cui le già concrete proposte di rinnovamento in senso naturalistico ivi avanzate da SantidiTito venivano arricchendosi ad opera di più giovani pittori, quali il Cigoli e il Pagani, di un vivo interesse per l'impasto cromatico più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] Mochi.
Giunto in città all’inizio del secolo, dopo una educazione a Firenze presso la bottega del pittore SantidiTito, entra presto nelle grazie di Mario Farnese, duca di Latera, grazie al quale realizza i suoi capolavori: l’Annunciazione del duomo ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] stimolare il B. verso quella corrente già sviluppatasi in seno al manierismo fiorentino ad opera soprattutto diSantidiTito e di altri artisti, quali Girolamo Macchietti e Mirabello Cavalori. Anzi, più che nella direzione un poco pedantemente ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] Ligozzi, veronese già da anni al servizio dei Medici, pur sempre deferenti nelle loro composizioni alla semplicità esemplare diSantidiTito, le ricerche più impegnate e aperte a notevoli sviluppi del Cigoli e del Pagani, studiosi del Correggio e ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] ritratti del Bronzino (conservati nella Galleria degli Uffizi) e quello di G. Vasari, raffigurante il M. e don Garzia (Firenze, Museo di Palazzo Vecchio). Un ritratto diSantidiTito del 1585, raffigurante il M. cardinale, è andato bruciato nell ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...