TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] Ciampelli, entrando in contatto così con i precetti sul disegno propri dei pittori riformati fiorentini eredi diSantidiTito. Quattro anni dopo, intorno al 1590, il giovane seguì a Roma il padre, giardiniere incaricato anche della villa medicea ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] prima tela procedette parallela a quella dell'affresco nel Camposanto, poiché le due opere vennero sottoposte insieme alla valutazione diSantidiTito e del Cigoli, i quali espressero una stima dell'Adorazione dei pastori pari a 300 scudi d'oro. La ...
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RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino
Alessandro Nesi
RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino. – Raffaello di Michelangelo di Francesco nacque quasi certamente a Colle di Borgo Sansepolcro (Arezzo), [...] R. del C. and old attributions reconsidered, in Master drawings, III (1991), pp. 301-306; S. Casciu, in La Maniera moderna nell’aretino. Dal Rosso a SantidiTito. Guida alle opere, Venezia 1994, pp. 44-49; A. Giannotti, Intorno a R. del C., in Studi ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso diSanti Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] è più articolato e comporta il collegamento con un momento storico diverso, quello nel quale si trovarono a operare SantidiTito e il Caccini, il Cigoli, il Silvani, don Giovanni dei Medici e il Nigetti: architetti, cioè, sollecitati da richieste ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] : lo si vuole dapprima allievo del pittore suo conterraneo Daniele da Volterra e poi, a Firenze, diSantidiTito. Sicuramente al seguito di quest'ultimo venne a Roma, dove lo vediamo attivo nella maggior sala del Belvedere, in Vaticano, mtorno ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] of Art, 1969, pp. 75-83; E. Allegri - A. Cecchi, Palazzo Vecchio e i Medici, Firenze 1980, pp. 263, 332, n. 37; J. Spalding, SantidiTito, New York-London 1982, pp. 472-479, n. 1A; S. Meloni Trkulja, I Gesuiti e gli Uffizi, in Scritti in onore ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] che attorno al 1555 era attivo nella sala degli Elementi, in palazzo Vecchio, sotto la direzione di G. Vasari. Infine, subito dopo il 1558, data dell'arrivo diSantidiTito, anche il D. dovette giungere a Roma (ibid., p. 47); si sa, infatti, che vi ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Riv.d'arte, XIV(1932), pp. 37-40; U. Middeldorf, A. Allori e il Bandinelli, ibid.,p. 484; R. Chiarelli, Contributi a SantidiTito architetto, ibid., XXI (1939), p. 138; G. Marchini, Il Cronaca, ibid.,XXIII (1941), pp. 121, 127, 133 s.; W. e E. Paatz ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] paesaggio, dei panneggi, dell'ombreggiatura, ciò che indica affinità con le tendenze contemporanee di Ludovico e Annibale Carracci da un lato, della riforma del fiorentino SantidiTito dall'altro.
Duplicità che indica i poli tra i quali da ora in ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] in senso naturalistico proposta e sostenuta proprio in quegli anni da SantidiTito, che si richiamava agli ideali formali del primo Cinquecento, e una preziosità di materia artificiata fino all'illusionismo che ben rispondeva allo spirito raffinato ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...