BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ). Il limite di alcune di queste storie di virtù e di cortesia, come per esempio quella di Griselda (X, 10), o diTito e Gisippo (X poetiche, ma escluse quelle bibliche e le sante cristiane), centoquattro biografie di donne famose per le loro virtù o ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...]
Nel dicembre 1527 si trasferì nella più comoda villa diSanta Margherita a Montici, presso Arcetri. La liberazione del papa sulla prima decade diTito Livio, insiste sul fatto che tempi diversi esigono o impongono comportamenti su di essi misurati: ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] in veste di finanziatore, alla rappresentazione dell'opera del C. Tito e Berenice (libretto di G.S. A. C. Problemi e prospettive, ibid., pp. 347-95; C. Gallico, "Santa Francesca Romana" di C., ibid., pp.415-30; H.-J. Schulze, Dok. zum Nachwirken J. ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Berlino, distrutta nel 1945), e nelle due laterali i santi Giovanni Battista e Maria Maddalena (Firenze, Accademia). Gli stretti quali le Metamorfosi di Ovidio in "vulghare", un "libretto delle Sibille" e un volume manoscritto diTito Livio. Davvero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] Urbe condita diTito Livio, concluso attorno al 1330, ha messo in ombra le motivazioni di fondo di queste fatiche della Santa Sede a Roma quanto la discesa di imperatori disinteressati alle faccende italiane, oltre che il progetto di Cola di Rienzo ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] con esplosivi della torre Cartularia, vicino all'arco diTito (1830), spinse il F. a presentare una relazione di Comacchio e sulla Repubblica di San Marino (Il diritto sovrano della Santa Sede sopra le Valli di Comacchio e sopra la Repubblica di ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] di Traiano e di Marco Aurelio, gli archi diTito, di Settimio Severo e di Costantino e una splendida serie di la sua salute non gli permetteva di tener dietro ai doveri di ufficio; gli successe il suo incisore, P. Santi Bartoli, che fu nominato il 29 ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] tenace proposito, l'ostilità della famiglia, per concludervi santamente la sua brevissima esistenza troncata dalla peste a soli sedici , si rivela nella versione in latino della novella diTito e Gisippo, una delle più stilizzate e auliche dell ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] , ibid., teatro Valle, 19 febbr. 1759); La clemenza diTito (libr. Metastasio, Torino, teatro Regio, 26 dic. 1759); Solimano (libr. Migliavacca, Padova, teatro Nuovo, fiera del Santo 1760); L'amante di tutte (libr. A. Galuppi, teatro S. Moisè, 18 ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] tavole su carta pregiata, di formato più grande di tutte le precedenti, l’opera si basava sulla traduzione settecentesca di Charles Rollin della storia diTito Livio, sviluppando un efficace linguaggio di schemi narrativi e gestuali, amplificazione ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...