GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] S. Giovanni dei Fiorentini, per le pareti della quale, nel 1599, giunsero a Roma da Firenze tre pale firmate da SantidiTito, Ludovico Cardi detto il Cigoli e dallo stesso Passignano, attivo a S. Prisca.
I nuovi arredi pittorici voluti per la chiesa ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] ).
La pittura morbida e il gusto decorativo delle vesti convivono con elementi arcaizzanti ispirati al linguaggio formale diSantidiTito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e delle mani e la misurata sintassi compositiva, presenti ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] scenografici per le feste della corte medicea. Per perfezionarsi nella pittura studiò con SantidiTito assimilandone le qualità di disegno accurato e di composizione dignitosa. Con il suo "amicissimo" Gregorio Pagani fondò anche una accademia ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] coinvolti dodici pittori, tra i quali Alessandro Allori, Giovanni Battista Naldini, il Poppi (Francesco Morandini) e SantidiTito. Il M. collaborò con due ritratti, calligrafici nella fattura e convenzionali nelle pose e nelle espressioni, che ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] 25). Nel 1589, in occasione dell'addobbo di Firenze per le nozze di Ferdinando I e Cristina di Lorena, al C., ufficialmente compreso nell'ambito della scuola diSantidiTito, fu commissionata la scena del Duca di Guisa che assale Calais al Canto dei ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] prima tela procedette parallela a quella dell'affresco nel Camposanto, poiché le due opere vennero sottoposte insieme alla valutazione diSantidiTito e del Cigoli, i quali espressero una stima dell'Adorazione dei pastori pari a 300 scudi d'oro. La ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso diSanti Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] è più articolato e comporta il collegamento con un momento storico diverso, quello nel quale si trovarono a operare SantidiTito e il Caccini, il Cigoli, il Silvani, don Giovanni dei Medici e il Nigetti: architetti, cioè, sollecitati da richieste ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] : lo si vuole dapprima allievo del pittore suo conterraneo Daniele da Volterra e poi, a Firenze, diSantidiTito. Sicuramente al seguito di quest'ultimo venne a Roma, dove lo vediamo attivo nella maggior sala del Belvedere, in Vaticano, mtorno ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] che attorno al 1555 era attivo nella sala degli Elementi, in palazzo Vecchio, sotto la direzione di G. Vasari. Infine, subito dopo il 1558, data dell'arrivo diSantidiTito, anche il D. dovette giungere a Roma (ibid., p. 47); si sa, infatti, che vi ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Riv.d'arte, XIV(1932), pp. 37-40; U. Middeldorf, A. Allori e il Bandinelli, ibid.,p. 484; R. Chiarelli, Contributi a SantidiTito architetto, ibid., XXI (1939), p. 138; G. Marchini, Il Cronaca, ibid.,XXIII (1941), pp. 121, 127, 133 s.; W. e E. Paatz ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...