BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] ., confessava di non trovare di suo genio l'ambiente artistico romano e dichiarava "che se non fosse la guerra sarebbe tornato biblici.
Nel 1619 inviò a Verona una pala con Cinque santi vescovi veronesi, considerata tra le sue opere nùgliori, che ...
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ORSEOLO, Ottone
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Ottone (Pietro). – Terzogenito del doge Pietro II e di sua moglie Maria, nacque a Venezia nel 993.
Si chiamava Pietro, ma nel marzo 996, benché avesse appena [...] ) sulle rive del Bosforo saliva al trono Romano III Argiro, cognato del defunto fratello di Ottone , 29 s., 49, 126 s., 168; S. Tramontin, Problemi agiografici e profili di santi, in La Chiesa di Venezia nei secoli XI-XIII, a cura di F. Tonon, Venezia ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] sonetti di Filippo Neri, e leggeva naturalmente le vite dei santi che gli servivano di modello.
Nel luglio del 1693 la dalla madre nell'infanzia all'Immacolata Concezione, morì nel convento romano che portava quel nome e che conservava i resti del ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] in S. Maria della Consolazione (Madonna con angeli, Santi ed un donatore). Negli stessi anni gli sono Arte e Storia, IV (1885), p. 270; H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, pp. 552-553; U. Onoli, L. A., in Rass. ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] Tale caratteristico epiteto, sovente riferito nella tradizione ai santi bretoni, ha con ogni probabilità reso possibile, unitamente alla circostanza che L. V non apparteneva al clero romano, l'errata interpretazione che ha determinato l'associazione ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] nel 1897 alla Biennale di Venezia con Amori santi, nel 1906 a Roma espose Ritorno alla fonte 6; L. Bellinzoni, L'Esposizione di Parigi: F. e Moradei, in Il Popolo romano, 15 maggio 1878; T. Signorini, L'arte che Firenze ha inviato a Parigi, in ...
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ADEODATO II, papa (detto anche, semplicemente, Adeodato, se si consideri papa Adeodato I come Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di un Gioviniano, di provenienza monastica, A. avrebbe [...] 676 e fu sepolto in S. Pietro. Il suo nome compare in alcuni elenchi di santi, ma i bollandisti respingono tale tradizione.
Fonti e Bibl.: Jaffé-Loewenfeld, Regesta Pontif. Rom.,I, Lipsiae 1885, p. 237 e Liber pontificalis,a cura di L. Duchesne, I ...
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ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] nella chiesa della Trinità di Parma; la Madonna col Bambino e Santi nella Pinacoteca Nazionale di Parma, ma proveniente dalla chiesa di S di Antonio, di artisti locali e di Giulio Romano, annegano inun cromatismo basso, fumoso, lontano dai valori ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] andava molto al di là dell'occasione e del primo pubblico romano lo mostrano sia la cura letteraria a essa dedicata, sia l I, v. Enc. dei papi, I, pp. 570 s.
La santità del pontefice veniva sancita già poco dopo la sua morte da numerosi testi non ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e si oppone alla licenziosità greve dei Modi di Giulio Romano, per i quali proprio l'Aretino aveva scritto i entro un altare, ora a Berlino che, data la scelta del santo, sembra essere stato previsto per la realizzazione in una chiesa di Parigi ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...